Un altro personaggio tenero e strampalato uscito dalla
penna e dai pennelli di Janosch. In
Buonanotte, Talpotto!
i protagonisti, una
famiglia di talpe e i loro amici, vivono avventure divertenti e stravaganti, da
cui può sempre capitare di imparare qualcosa.
In Talpotto acchiappa un pesce,
il piccolo esce a pesca armato di una bottiglia, in cui infila una zanzara a
fare da esca. Un pesciolino viene catturato, ma…
In questi giorni di terribili violenze, che non risparmiano neppure
i bambini, anche un libro piccolo, scritto per i più piccoli, può
aiutare a riflettere su aggressioni, responsabilità, non violenza.
“-Ehi,
il pesce mi vuole mangiare!- grida la zanzara. –Questo significa uccidere e non
va bene.
-E
Talpotto mi vuole cuocere in padella!- grida il pesce. –Anche questo significa
uccidere e non va bene.
E
chi vola lassù in alto nell’aria? L’aquila. Vuole mangiarsi Talpotto. Talpotto,
stai attento! Ti ha già preso di mira, con i suoi occhi che vedono tutto.
Ma
dietro a un cespuglio si nasconde il cacciatore con il suo fucile. Vuole
sparare all’aquila.
Il
pesce vuole mangiare la zanzara.
Talpotto
vuole mangiare il pesce.
L’aquila
vuole mangiarsi Talpotto in un solo boccone.
Il
cacciatore vuole uccidere l’aquila.
E
poi chi resta?
Uno
solo, il cacciatore. Eh no, così non va, dico io!
Pesce,
lascia libera la zanzara.
La
Zanzara punge il cacciatore proprio vicino all’occhio.
Il
cacciatore non riesce più a vedere l’aquila.
L’aquila
non si mangia Talpotto in un solo boccone.
Talpotto
non arrostisce il pesce.
E
siamo tutti di nuovo liberi.
Ben
fatto!”
JANOSCH, Buonanotte, Talpotto!, Feltrinelli Kids
Par quasi di sentirlo, il
bambino che ascolta la storia, intervenire ad una sola voce con il narratore,
che sembra aver preso in prestito le parole proprio da un piccolissimo ascoltatore:
“Talpotto, stai attento!” oppure “Ben fatto!”.
Che splendido narratore, Janosch!
Che splendido narratore, Janosch!
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