Ci sono storie che c’entrano
con l’estate (anche con una fredda e piovosa come questa) come i cavoli a
merenda. Ma non importa, non importa proprio nulla: e questo albo, ben in vista
sugli scaffali della Biblioteca di Figino Serenza, l'altro giorno mi ha chiamato.
Storia di Goccia e Fiocco
Non era la prima volta che
lo vedevo, ma non l’avevo mail letto, e neppure sfogliato. Quel giorno, invece,
ho sentito che era il momento giusto per fare la sua conoscenza.
Un fiocco di neve e una
goccia d’inchiostro: nulla di più diverso, di più distante. Bianco e nero, dal
cielo e dalla terra, evanescente e persistente.
Eppure il loro incontro
darà origine a qualcosa di inatteso.
La storia, raccontata dai
due punti di vista, si legge fisicamente due volte, capovolgendo il libro.
Le magnifiche pagine intarsiate
all’interno, insieme alle splendide immagini di Simona Mulazzani, rendono
questo libro un piccolo gioiello.
Come incomincia:
Un
vento dispettoso sollevava le foglie secche nel vicolo.
Le
portò su, sempre più su, fino alle finestre del più bravo illustratore della
città.
Il
vento bussò forte sui vetri e i disegni sul tavolo cominciarono a tremare.
L’illustratore non c’era. Era sceso a comprare
un po’ di pane caldo.
C’era
solo una goccia d’inchiostro che sospirava nella sua boccetta. Erano molti
giorni che sperava di uscire e finire su uno di quei meravigliosi disegni.
Come incomincia:
Tutti
i fiocchi di neve compiono viaggi lunghissimi prima di tuffarsi giù dalle
nuvole.
C’era
un fiocco che aspettava da tanto tempo.
Le
nuvole d’argento volavano veloci verso la città.
Fiocco
sentiva che il suo momento era ormai vicino e gli sembrava un sogno.
BACCALARIO – GATTI –
MULAZZANI, Storia di Goccia e Fiocco, Il
castoro
Qui http://www.scaffalebasso.it/tagged/pierdomenico-baccalario la splendida recensione della mia amica Maria Polita, di Scaffale Basso
http://www.castoro-on-line.it/libri/schedadellibro.aspx?IDCollana=2&ID=759
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