Questa mattina mi sono imbattuta in questa frase
e ho pensato di praticarne uno (non) privo di senso, ripubblicando quello che credo sia il post più bello del mio blog.
Da un documento ricco di fascino e di storia, conosciuto grazie alla condivisione di Marianna Santoni e Paolo Canton
l'ispirazione
per un lavoro in classe lungo qualche mese, culminato nella
realizzazione di queste piccole tavole cromatiche
Tutto inizia con la realizzazione di diverse tonalità dei colori
primari e del nero realizzate dai bambini con i colori acrilici
poi
ritagliate, e disposte su grandi cartelloni
Ci piace, però, l'idea di dare nuova vita a queste carte, così le ritagliamo a strisce, per lavorarci da soli
e a pezzetti, per lavorare a piccoli gruppi
(Come non pensare ai due
magnifici libri di Chiara Armellini,
editi da Topipittori?)
E poi altre carte
colorate, ottenute mescolando i colori primari a formare i secondari, in
svariate tonalità…
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