Adesso che i giochi sono
fatti, e le adozioni sono state decise, posso finalmente parlare con agio di
una tra le esperienze per me più significative dello scorso anno: la
collaborazione alla selezione delle letture per il libro di testo di classe
prima del progetto Scintille, Pearson.
Quando, poco più di un anno
fa, mi è stato chiesto di contribuire a questo lavoro, ho accettato subito con entusiasmo:
certamente perché si trattava di un’esperienza totalmente nuova e che mi
avrebbe sicuramente arricchito, ma anche perché sapevo bene che, se avessi
fatto un buon lavoro, avrei potuto adottare lo stesso libro per le mie future
prime.
C’è una logica ferrea che
guida la selezione delle letture per un libro di testo, e io davvero in quelle
settimane ho imparato molto. Soprattutto, però, ho voluto che dentro questo
libro ci fossero i titoli che più amo, quelli che ho già usato con le mie
bambine e i miei bambini ormai qualche anno fa e quelli usciti nel frattempo, che
però non vedevo l’ora di leggere ai nuovi alunni.
Nel frattempo, il libro, e l’intero
corso, dalla prima alla terza, hanno preso corpo, e forma, e il prodotto finito
è stato davvero all’altezza delle mie aspettative.
Così, sono davvero felice al
pensiero che, fin da settembre, potrò accompagnare la lettura dei miei amati
albi con un libro che permetta alle mie bambine e ai miei bambini di conoscerne
alcune parole, in un assaggio che fa pregustare il tutto.
Perché quel che mi auguro
davvero è che ogni insegnante che l’avrà adottato legga la pagina sul testo e
poi corra a cercare il libro da cui è stata tratta. E poi lo legga tutto, parola per parola, mostrando ogni immagine ai propri alunni, in classe. E poi ne parli con loro, li ascolti, li faccia scrivere e disegnare. Perché, se così non fosse, sarebbe
come pensare di fare una vacanza semplicemente sfogliando il catalogo di un’agenzia di viaggi.
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