venerdì 28 aprile 2017

Un grand jardin



Ci sono giorni, e questo è uno di quelli, in cui solo la bellezza può sconfiggere il senso di delusione che umanamente è naturale talvolta provare.

La bellezza, e sapere che, in modo assolutamente insperato e impensabile, ci è stato dato di farne parte.

La bellezza di oggi è Un grand jardin, di Gilles Clement e Vincent Gravé, Cambourakis. Io, questa casa editrice, l'ho scoperta da poco. Ma ormai, e per più di una ragione, mi è entrata nel cuore.








Dal sito de Il libraio:

LA NUOVA CATEGORIA BOOKS & SEEDS
Il 2015 fu l’anno di Expo Milano e del suo tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”. Per questa occasione il Bologna Ragazzi Award presentò Books & Seeds/Libri & Semi, una speciale sezione del premio che aveva lo scopo di dar risalto ai libri per ragazzi dedicati ai temi dell’esposizione universale, pubblicati in tutto il mondo negli ultimi cinque anni. Oggi a Bologna sta per nascere FICO Eataly World e in collaborazione con questa nuova realtà, Bologna Children’s Book Fair ha deciso di rendere permanente questa categoria del suo storico Premio, con la finalità di dare riconoscimento anno dopo anno all’eccellenza dell’editoria internazionale su questi temi, nonché di far crescere nel tempo una grande biblioteca dedicata ai giovani lettori che da tutto il mondo arriveranno a Bologna per visitare il parco. Le proposte per questa categoria sono state valutate da una giuria speciale di esperti, in collaborazione con la giuria internazionale del BRAW. Il vincitore della categoria Books & Seeds è Un Grand Jardin testo di Gilles Clément, illustrazioni di Vincent Gravé, edito da Cambourakis (Francia).





 













Tutte le immagini sono tratte dal sito di Vincent Gravé

giovedì 27 aprile 2017

Il segreto delle cose



La penna scrive in
continuazione,
scrive e pensa.
La penna dei grandi
è tutta precisa senza graffi
ordinata.
La mia penna invece
è un po’ orribile e disordinata;
scrive le poesie ascolta
non cancella (ho rotto la gomma!).
È la mia penna ideale
è proprio come me.

F., dieci anni





Ci sono molti modi per descrivere; tra i molti, ce n’è uno che permette di cogliere l’anima di ciò che stiamo raccontando, di svelarne il segreto, di narrarne la natura intima e riflessa attraverso i nostri occhi.
È quel che mirabilmente fa Maria José Ferrada, tradotta da Marta Rota Núñez, ne

Il segreto delle cose




 
Topipittori (illustrazioni di Gaia Stella)







Dal sito della casa editrice:


“In ogni casa, nascosta agli occhi distratti dei suoi abitanti, si dispiega segretamente la vita delle cose, fatta di meravigliosi e misteriosi eventi, di lingue sconosciute e di affascinanti microstorie sussurrate sottovoce da chi ne è protagonista. Vi sono lampade- lucciole, ombrelli-fiore, orologi dal cuore pieno di minuti, bambini di neve dolce, fiammiferi come minuscole primavere, libri addormentati e matite contabili. Il sognante splendore delle parole della poetessa cilena María José Ferrada brilla accompagnato dalla luminosità di segno delle illustrazioni di Gaia Stella, nella traduzione di Marta Rota Núñez.”






I cuscini guidano le piume dentro di loro, per far sì
che tutti dormano nel letto tranquilli.

I cuscini accolgono le nostre teste
e ascoltano i nostri pensieri,
ai nostri risvegli piangono di tristezza
perché si sentono abbandonati.

I cuscini son soffici come le nuvole del cielo,
di notte ti portano in un mondo tutto loro
dove i tuoi sogni si realizzano davvero.

I cuscini giocano a fare i pittori
e si sporcano di mille colori
vivaci e intensi.
I cuscini colorati formano l’arcobaleno
sui nostri divani.









Quando dormi,
i libri si aprono e spiccano il volo,
escono dalla finestra
e vanno in giro per il mondo.
I libri mangiano le lettere,
tornano a casa,
si addormentano e ci raccontano
la gita al mare
con i pesci
e ricordano la gita a Mantova.
Quei libri siamo noi,
i libri sono la mia vita
perché mi nutro di loro.



Le scarpe,
le scarpe mi portano lungo la via,
le scarpe qualche volta mi vanno strette.
Nuove o vecchie sono sempre
mie compagne.



Quando vai a
letto c’è sempre
un cuscino che ti
culla la mente
mentre vai nel
mondo dei sogni.

Il cuscino quando
dormi ti rinfresca
le orecchie e ti fa
restare più comodo.
Il cuscino è molto
affettuoso perché
ti svegli alla
mattina e non
ti vuole lasciare
andare via.



[…]
La scarpa di danza
è come una sciarpa,
ma per i piedi, ti
protegge da ogni singolo
male. […]



La fotografia è un ritratto
fatto in un secondo
che non si sciupa.
La fotografia dipende
tutto
da una fotocamera.





Il pallone vola su e giù

fin lassù
va di qua e di là
ma non sa dove va
sappi che presto scenderà
e da lassù tornerà.




Il diario è una promessa eterna
che mai i miei segreti rivelerà
le sue pagine sono come mani che
afferrano le mie fantasie

Il mio diario segreto ogni giorno
si colora di gioie, lacrime, paure e amori.
In una scatola finirà
come una parte della mia vita vissuta.




Il pallone è un gioco,
è il mondo, che
nasce e cresce con te.

Il pallone è un amico
che ti porti a spasso ovunque vai
e non smette mai di correre.

Il pallone è un sogno
che contiene la propria fantasia
e che appena lo tocchi vola via.

Lo prendi a calci ma gli vuoi bene,
lo tiri lontano e viva l’allegria.




La stufa è un
oggetto magnifico,
ti riscalda nelle
fredde notti d’inverno,
fa crescere il calore in casa,
cuoce cibi buonissimi
che ti ricordano i vecchi tempi.
La stufa contiene tanti raggi
di sole, e quando la apri sprigiona
tutti i raggi che ti illuminano il cuore.




La bottiglia
è la casa
dell’acqua minerale
naturale
o frizzante. […]




Il sole è come una palla
si tuffa nel mare
e rimane a galla.

Il sole è come un bambino
come le nuvole
gioca a nascondino.

Il sole è come una lampadina
si spegne alla sera
si accende alla mattina.

Il sole è come la mamma
ti abbraccia, ti riscalda
e ti mette a nanna.




Un tuffo nel sottobicchiere

È un sottobicchiere con dipinto
il campo di grano di Van Gogh,
sento il caldo dell’estate
con il vento che soffia forte
tra le spighe di grano,
gli uccelli che danzano insieme al vento,
nelle nuvole
e si divertono.
Io mi tuffo e gioco con loro
e coi colori dell’estate.





Il cellulare è un rettangolo di elettricità
che si porta in giro.

Dentro c’è un universo di app
che vengono sempre scaricate.

Rettangolo di elettricità,
universo di app
popolari

in cui i giochi dei bambini
sono messi in armonia.




Le scarpe sono il nascondiglio per i piedi.
[…]




I pattini sono un’automobile per i piedi
sono comodi però stretti.
Le ruote si lamentano
i freni addolorati
e gli stivaletti belli riposati.

I piedi rilassati
sforzano i pattini
facendoli infuriare
e poi cadi.

I pattini vivono
vicino alle scarpe
si lamentano per tutto
insieme a loro.




Dalla finestra entra un
raggio di sole e
riscalda ovunque
l’arcobaleno batte
sulle finestre per entrare
la pioggia scivola
e bagna ovunque con le sue lacrime.




[…]
La finestra è l’occhio
che può farti vedere
cosa c’è lì fuori,
o quello che c’è dentro.




I libri della mia libreria
sono tanti e colorati
di tutti mi ricordo chi me li ha regalati.

Ogni sera nel mio lettino
ne prendo uno e lo leggo pian pianino.

Oppure di giorno veloce come un ciclone
senza fare indigestione.

Mi piace leggere “I viaggi nel regno della fantasia”
con Geronimo Stilton c’è sempre allegria.
Le parole dentro sono tutte schiacciate
ma non rimangono soffocate
sono già volate nella mia testa di bambino
e forse mi fanno crescere più carino.