giovedì 20 novembre 2014

Saltinmente ovvero Nomi comuni di cosa, animale, persona



Non si chiamava certo Saltinmente il gioco che già quarant’anni fa, armati di penna e foglio di carta, facevamo a scuola  durante l’intervallo o nei pomeriggi casalinghi: da una parte le 21 lettere dell’alfabeto (J, K, W, X, e Y sarebbero arrivate solo molti anni dopo), dall’altra una rudimentale tabella su cui scrivere di volta in volta fiumi, fiori, città, animali con la stessa iniziale scelta precedentemente colpendo a occhi chiusi il foglio con la penna.

È un gioco che mi torna molto utile quando voglio spiegare ai bambini la classificazione dei nomi: dividiamo due pagine affiancate, ottenendo tre colonne in cui scrivere nomi comuni di cose, animali e persone. 
Nessun dubbio sui primi due gruppi; più difficile, invece, la scelta dei nomi comuni di persona. È molto facile, infatti, che i più immediati da trovare siano invece i nomi propri. Una volta però evidenziata la differenza, ecco scritti nomi che proprio non t’aspetti, come intruso...




Il passaggio successivo prevedeva l’abbinamento di ogni nome all’articolo determinativo corretto:  



lavoro eseguito in autonomia e completato come compito a casa.  



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