mercoledì 20 agosto 2014

Gaspare Berretta e il Gigante Garbuglio

 Ho già scritto, vero, che Janosch è geniale?

Gaspare Berretta e il Gigante Garbuglio





Che bello sarebbe anche per noi aver sette berrette colorate, da indossare in occasioni diverse: una per pensare, una per essere contenti, una per la riuscita di un tiro birbone, una per mimetizzarsi nel bosco, una color rosa bebè per le visite alla nonna buona e una arancione acceso per quelle alla nonna matta. E infine una nera, per il lutto, per tirarsela sugli occhi e sulle orecchie per non esserci più.



Come incomincia:

Prima storia

Un Gaspare deve avere sette berrette

Gaspare Berretta ha sette berrette.
La prima è color azzurro cielo.
-Quella color azzurro cielo mi serve per pensare- dice Gaspare Berretta. -Per esempio quando cerco un'idea per canzonare, battere o imbrogliare il Gigante Garbuglio, me la metto in testa e zac! So come fare.

La seconda berretta è di un giallo stridente.
-Quella color giallo stridente- dice Gaspare -la metto quando sono contento, e sono contento quando ho trovato un'idea. Allora me la metto in testa e ballo.”

JANOSCH, Gaspare Berretta e il Gigante Garbuglio, Mondadori ragazzi



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