martedì 9 dicembre 2014

Cosa fanno i bambini? Cosa fanno le bambine?



Due albi davvero speciali, quest'oggi, i cui protagonisti, rigorosamente in ordine alfabetico, sono bambini e bambine impegnati in azioni (esplicitate nel testo, ma più ancora nelle immagini che lo affiancano) di vita quotidiana o straordinaria. Nella vita di tutti i giorni, infatti, si mangia, si esce e si legge ad alta voce -ad un gruppo eterogeneo di peluche, bambole e marionette; solo raramente, invece, può capitare di fare la conoscenza di un ippopotamo, sposarsi di nascosto o suonare in un'orchestra. E i nostri bambini, quali avventure, ordinarie e straordinarie, saprebbero inventare per 26 loro coetanei?

 
Cosa fanno le bambine?




Come incomincia:

Amelia mangia un panino.
Brigida esce.
Cornelia fa una trappola di caramelle.
Domitilla farà carriera.
Erminia legge ad alta voce.
Flora dorme bene.
Giuditta fa a casa le foto delle vacanze.”

HEIDELBACH N., Cosa fanno le bambine?, Donzelli


[...]Le bambine di Heidelbach hanno le idee chiare (qualcuna aspira a diventare papa, qualcun’altra, previdente, si arma di fionde, coltelli e accette per guardare la tv) e sono alquanto intraprendenti: esplorano a fondo il loro piccolo mondo fatto di cassettiere, divani, tappeti, armadi, letti, librerie, e mettono a frutto qualsiasi cosa capiti a tiro – scatole di cartone, piante, asciugacapelli, coltelli, cuscini, peluche, pettini, martelli, e tanti tanti animali, veri o immaginari. Con chirurgica precisione Heidelbach descrive gli spazi in cui le bambine vivono – salotti, bagni, cucine, stanze essenziali senza adulti, in cui le bambine danno sfogo a tutta la loro creatività. E con pari meticolosità descrive gesti e mimiche, pettinature e vestiti tutti diversi e lontani dall’omologazione di marca. Le bambine di Heidelbach sono tutte riconoscibili l’una dall’altra, e ogni immagine racconta un’intera storia che ne svela il carattere, le aspirazioni, le contraddittorie, piccole e grandi crudeltà.”



Cosa fanno i bambini?






Come incomincia:

Alfredo aspetta il suo papà.
Bernardo insegue una beccaccia.
Carlo fa un affare
Danilo è pronto a partire.
Enrico vince ai punti.
Filippo va a una mostra.
Giacomo medita.”


HEIDELBACH N., Cosa fanno i bambini?, Donzelli

I bambini di Heidelbach esplorano il loro piccolo mondo e la vita con grande attenzione e spesso restano perplessi di fronte alle inaspettate scoperte. C’è chi si esercita a morire, chi fa i conti con la propria sessualità, chi si aggira scanzonato per la città e chi è più meditabondo. Con chirurgica precisione Heidelbach descrive gli spazi in cui i bambini vivono – salotti, camerette, marciapiedi, cortili, spazi essenziali senza adulti, in cui i bambini danno sfogo a tutta la loro immaginazione. E con pari meticolosità descrive gesti e mimiche, pettinature e vestiti tutti diversi e lontani dall’omologazione di marca. I bambini di Heidelbach sono tutti riconoscibili l’uno dall’altro, e ogni immagine racconta un’intera storia che ne svela il carattere, le aspirazioni, le contraddittorie, piccole e grandi crudeltà.”













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