mercoledì 17 dicembre 2014

I frutti del Natale



Gli spettacoli natalizi di quest’anno (due, come i plessi scolastici in cui lavoriamo) sono stati realizzati cercando di riunire in sé i progetti attivi in questi primi mesi: la partecipazione ad Expo 2015, la merenda sana con frutta e verdura, il laboratorio di danze popolari… 

Questo perché anche un momento significativo come il Natale sia vissuto come parte integrante di un percorso scolastico congruo e continuo, e non come una parentesi del cammino fatto insieme.



Comincia così il ridottissimo reportage dei nostri spettacoli natalizi: con Esterina, di Babbo Natale la cugina, al trucco (e che trucco!) ...









Con maestre che sorridono sempre, non solo davanti al fotografo o travestite da Nataline…

 




Con bambini grandi, grandissimi, altissimi, che montano e cambiano le scenografie proprio durante lo spettacolo…








Con piccoli folletti che saltano e danzano nel bosco...









Per poi crollare a terra addormentati…









Con cuochi provetti che imbandiscono la tavola per tutti…







E con flautisti, cantanti, attori e ballerini, che non mostro per rispettarne la privacy, ma che hanno reso queste due serate indimenticabili. Perché i frutti del Natale sono stati sì i frutti veri, declinati in mille modi, cantati, danzati e raccontati, per formare un’unica macedonia, ma soprattutto hanno rappresentato nutrimento, colore, sapore, gusto, allegria, unione, voglia di stare insieme, gioia: tutto ciò di cui ogni bambino ha bisogno, tutto ciò di cui ogni bambino ha diritto…














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