martedì 23 giugno 2015

Apedario si presenta con ... le vocali, la consonante P, sillabe, parole e il primo dettato

Tempo di prime verifiche, in classe; non è una delle cose che preferisco della scuola, ma devo pur valutare l'efficacia e la ricaduta del mio lavoro.

Come prima attività di verifica, abbiamo riepilogato sul quaderno vocali e prime sillabe. Come sempre, ho cercato un modo che mi permettesse di evitare le schede, che facesse riflettere e lavorare ogni bambino e che mettesse in moto diverse abilità.

Abbiamo diviso la facciata a metà in verticale (l’espediente più semplice è piegare la pagina), e con il righello (è l'unica occasione in cui lo si può usare sul quaderno di italiano) abbiamo tracciato la linea a matita. Poi abbiamo suddiviso la pagina ogni 10 righe, ottenendo in questo modo 6 riquadri (sembra semplice, ma ad un bambino di 6 anni richiede concentrazione e  impegno notevoli).

Nel primo in alto a sinistra abbiamo scritto il titolo, LE VOCALI; a seguire ARANCIA, ESTATE, ISTRICE, OTTO, UOMO.
I bambini hanno suggerito molte parole per ogni vocale iniziale: più difficile è stato trovare quelle semplici da rappresentare graficamente.





Allo stesso modo abbiamo realizzato una seconda tabella, a cui abbiamo dato il titolo LE SILLABE; abbiamo poi scritto in ogni riquadro una sillaba PA, PE, PI, PO, PU. Il compito assegnato ai bambini per casa era completare con la parola e il disegno adatto.












Vedere la Pimpa e Pinocchio tra i disegni scalda il cuore!



Non so che ricordi susciti in voi la parola DETTATO, ma purtroppo, dopo tanti anni da alunna e da insegnante, non conosco molti altri modi per verificare le prime conoscenze ortografiche. Quindi, come da copione ormai consolidato, una volta conosciute tutte le vocali e almeno una consonante (nel nostro caso la P), ho provato a dettare lettere, sillabe e prime parole bisillabe.

Naturalmente, accanto a bambini che non hanno nessuna difficoltà ad associare suoni via via meno semplici ad una corretta ortografia, ce ne sono altri che ancora faticano a riconoscere le prime sillabe. Non si può proseguire tranquillamente senza preoccuparsene, e oggi siamo andati in palestra a giocare a FAMIGLIE.

La versione originale prevede che su alcuni foglietti vengano scritti i nomi di animali (a seconda del numero dei giocatori, 4 o 5 CANI, altrettanti GATTI, MUCCHE, GALLINE e via animalando).

I foglietti vengono mischiati e distribuiti ad ogni giocatore; al via dell’insegnante, tutti devono riprodurre il verso dell’animale in questione, ricongiungendosi il prima possibile con il resto della famiglia e sedendosi a terra. L’ultimo gruppo che si ricongiunge e si siede, viene eliminato.

Oggi le famiglie erano PA, PE, PI, PO, PU. Nella classe con 29 alunni, 6 foglietti per ogni sillaba (uno anche per l’insegnante). I bambini potevano sedersi quando il gruppo della loro sillaba era formato da 6 componenti.

Il gioco ha riscosso grande successo: sicuramente perché arrivava dopo più di un’ora di attività a tavolino, ma soprattutto perché metteva in gioco diverse abilità. I bambini maggiormente in difficoltà sventolavano il foglietto o chiedevano aiuto ai compagni, ma in breve tutti sono stati in grado di giocare.

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