mercoledì 22 marzo 2017

Leonardo: inseguire ciò che si nasconde, scoprire ciò che non si sa



Fare educazione senza stereotipi credo significhi valorizzare la diversità, nelle sue molteplici forme, e permettere ad ogni bambino di pensarsi capace di raggiungere gli obiettivi che desidera.

Mi sento profondamente lontana dalla cultura sessista, tanto quanto lo sono dall’idea del girl power: per i miei ragazzi, rivendico invece la possibilità di crescere pensando che non esiste genere migliore o peggiore, ma per ognuno la possibilità di sviluppare nel modo migliore e in/con tutti i sensi le proprie capacità.

Proprio per questo, dopo aver narrato le vicende di Amelia Earhart e Malala Yusafzai, ho scelto un personaggio che della genialità, e della diversità, ha fatto la propria cifra: Leonardo da Vinci.
E l’ho fatto attraverso le parole di Luisa Mattia, Alberto Nucci Angeli e Lorenzo Terranera in


Leo


Lapis



Che bambino è stato Leonardo? Qual è stata la sua vita prima di diventare il grande artista e inventore che conosciamo? Il geniale LEO svela il mistero legato alla sua nascita e narra la meravigliosa avventura della conoscenza. A Leonardo piace cercare. Insegue ciò che si nasconde, scopre ciò che non sa.
Vuole sapere tutto del mondo, proprio come i bambini.
Raccontato in prima persona dalla voce di Leonardo, questo albo illustrato ripercorre le tappe principali della sua vita e delle sue invenzioni, portando i bambini tra le strade di Firenze, nelle botteghe degli artigiani, sulle pagine del Codex, dentro lo sguardo curioso del più noto genio italiano.
Le illustrazioni di Lorenzo Terranera ora interpretano poeticamente le parole di Leonardo, ora forniscono elementi di contesto per far immergere i bambini nelle atmosfere dell'epoca.



Come incomincia:

Io, Leonardo

So chi sono. Leonardo, mi chiamo.
Nel tempo mi hanno definito inventore, ingegnere, pittore, giocoliere e maestro di macchine da guerra.
Ma io resto quello che sono. Leonardo mi chiamo e so giocare.
Gioco con la luce, con l’acqua, con il sole e la luna, con il tempo che passa e certe volte scappa e non si fa trovare.
Lo seguo, lo inseguo, lo prendo, lo perdo di nuovo.
Questo mi piace: cercare.
Inseguo ciò che si nasconde, scopro ciò che non so.
Un giorno imparerò a volare.

MATTIA L. – NUCCI ANGELI A. – TERRANERA L., Leo, Lapis



Un giorno imparerò a volare.

Come Amelia! – esclama una voce.
E mi sembra un vero riconoscimento di parità.




 










   






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