martedì 26 novembre 2019

La gigantesca piccola cosa


Ci sono libri che a volte ritornano, a distanza di mesi o di anni, e suscitano riflessioni profonde nelle bambine e nei bambini.

Leggo loro La gigantesca piccola cosa, un albo di grande formato scritto e illustrato da Beatrice Alemagna per Donzelli.





Molti, in entrambe le classi, mi dicono: “Ce l’hai già letto” e io mi chiedo se sia davvero così. 
Chissà: non riesco proprio a ricordarlo.
(Poi, a casa, cercherò nel blog, e scoprirò che sì, davvero l'ho già letto in classe, solo pochi mesi fa).

In ogni caso, dico loro che non ha grande importanza: i libri si possono rileggere.
Seguono, assorti, la lettura delle brevi didascalie che accompagnano le doppie pagine illustrate: mi chiedono cosa significhi nostalgia, e uno di loro lo spiega ai compagni.




Come già in passato, copro l’ultima parola del libro, e chiedo loro quale sarà.

Una bambina risponde: “Felicità”.
Mi stupisco, un po’. 
Lei mi dice: “Forse me l’hanno già letto”.

In effetti è così: l'avevo già letto, e mi chiedo se abbia risposto la sua notevole memoria (nessun altro ricordava il finale) o la sua sensibilità, quella capacità, già evidentissima in lei, di andare in profondità, di cogliere il cuore, l’anima delle cose.

Mi resterà il dubbio. E lo coltiverò come un germoglio.









Che cos’è la felicità?

La felicità è una cosa che ci fa cambiare umore

La felicità è quando giochi con un amico a un gioco che ti piace

La felicità è un amico che ti sta molto a cuore

La felicità è una cosa che viene da dentro

È una cosa che quando sei triste, dopo un po’ di tempo ti viene la felicità

Se tu sei vicino a un amico, non ti viene la tristezza, ma ti viene di essere felice

La felicità è un volto sorridente

Il sole

È una cosa bellissima che va fino al cielo Riki

Il sistema solare, perché noi viviamo sulla Terra, e gira intorno al sole, e gira su se stessa 24 ore








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