giovedì 29 agosto 2013

GLI come Guglielmo ( un signore, un verme...e qualche coniglio)




Quanti amici a tavola! Oggi è il compleanno del signor Guglielmo che, come tutti gli anni, decide di andare al ristorante a festeggiare con una scorpacciata del suo piatto preferito. Il bello è che cammin facendo si uniscono a Guglielmo un sacco di amici animali, tutti buongustai come lui e con un'idea ben precisa di quale sia il cibo più buono al mondo. Il problema è che all'ora di pranzo è normale avere una fame da lupo soprattutto se si è un lupo! Per fortuna anche lui ha un piatto preferito e non è né il signor Guglielmo, né uno dei suoi amici: è la torta soffice soffice che gli cucinava la sua mamma. Potrà ordinarla al ristorante?



Come incomincia:


“Oggi è il compleanno del signor Guglielmo e, come ogni anno, decide di pranzare al ristorante.
Rifà il letto e piega il pigiama; indossa i pantaloni, la giacca verde e il berretto.
Mette anche una sciarpa che gli ha fatto papà. E guarda un po’…è ora di pranzo.
Un grosso topo fuma accanto alla porta.–Dove vai, signor Guglielmo?
-Vado al ristorante, a mangiarmi un buon tiramisù, perché oggi è il mio compleanno ed è il dolce che mi piace di più.
-Buona idea-, squittisce il topo.–Tuttavia preferisco la fonduta di gruviera; ci sarà al ristorante?
-Sicuramente-, risponde Guglielmo, -è un ristorante eccezionale.
-Allora vengo con te.”

VAUGELADE A., Il compleanno del signor Guglielmo, Babalibri

P.s.

A proposito di “leggere senza stereotipi”:vi siete accorti, vero, che la sciarpa del signor Guglielmo l’ha fatta papà? Non è certo un’informazione di poco conto…







Guglielmo è un vermetto che vive solo e soletto a sinistra di un albero. Anche Marta è un vermetto e vive sola e soletta a destra dell'albero. Un bel giorno, una grossa pera succosa cade per terra nel giardino e Guglielmo e Marta si ritrovano legati da molti punti di vista...

HORACEK P., Guglielmo e Marta, Phaidon






Nel bosco di Giulio Coniglio è arrivata la fantastica scuola ambulante di Leo lupo. Giulio e i suoi amici non sono mai andati a scuola e sono emozionati... Chissà che lezione farà Leo lupo! Il maestro decide di insegnare a tutti a scrivere il proprio nome. Certo non è facile, ma gli allievi ce la mettono tutta e alla fine... che soddisfazione!

Come incomincia:

"Oggi Giulio Coniglio è andato nel bosco a raccogliere mele con i suoi amici.
Il topo Tommaso è salito sull'albero per vedere chi sta arrivando.
Ecco...è arrivato lo straniero. E' veramente un lupo.
Il maestro lupo mostra a tutti la sua fantastica scuola ambulante. Poi presenta la sua assistente Dorothy Cornacchia, che parla solamente inglese.

COSTA N., Giulio Coniglio alla scuola di Leo Lupo, Franco Cosimo Panini Editore







Il coniglietto Ricki ha un problema molto grosso: uno dei suoi orecchi penzola verso il basso. Naturalmente tutti i suoi amici lo prendono in giro e si sbellicano dalle risate ad ogni tentativo di nascondere o correggere questo suo difetto: appendersi ad un ramo a testa in giù, nascondere gli orecchi sotto un copriteiera della nonna, infilare una carota nell’orecchio o steccarlo con un po’ di spago e un ramoscello secco.
Il dottore lo rassicura: non c’è nulla di strano, tutti gli orecchi sono diversi. E può sempre insegnare agli amici come fare per diventare uguali a lui.

Come incomincia:

“Ci sono conigli grassi e conigli magri, conigli alti e conigli bassi, conigli intelligenti e conigli sciocchi, conigli puliti e conigli sporchi, conigli maschi e coniglie femmine. E tutti hanno due lunghi orecchi.
Anche Ricki ha due lunghi orecchi, solo che…uno dei due è diverso. Gli orecchi dei conigli dovrebbero stare dritti dritti, TUTTI E DUE! L’orecchio destro di Ricki, invece, PENDE ALL’INGIU’ come uno strofinaccio!
-Ehi, orecchio floscio!- lo prendono in giro gli altri conigli. –Tira su quegli orecchi, fai come noi.”

VAN GENECHTEN G., Ricki, Clavis









Al Signor Coniglio non piacciono più le carote. Grande è la curiosità di scoprire cosa mangiano gli altri animali. È scettico. Ma quando scoprirà di essere il piatto preferito della volpe... squisite saranno le carote.

BOUJON C., Buon appetito, Signor Coniglio!, Babalibri











Questa è la storia di Giò Carota, un piccolo coniglio che era stanco di sentirsi chiamare «mio piccolo coniglio». Per dimostrare agli adulti di non esser più il loro piccolo coniglio, Giò Carota decise di diventare il peggior coniglio mai visto prima. Iniziò a fare dispetti, a trattare male gli altri… ed era destino che finisse male. Ma grazie all’amicizia con Tom Rapanello, un altro coniglio ancora più piccolo di lui, le cose cambiarono e anche Giò Carota trovò il suo posto all’interno della comunità della foresta.

SOLOTAREFF G., Non chiamatemi mai più mio piccolo coniglio, Babalibri







Quattro libri nei quali si ritrovano un sacco di papà che fanno di tutto per far divertire i propri figli! Raccolti in un piccolo cofanetto per poterli leggere ovunque, i quattro titoli sono: Papà re, Papà spinge, Papà coniglio, Papà dà i bacini. Un lettura di gran divertimento per i piccolissimi lettori.

LE SAUX A., Papà coniglio (in La scatola dei papà),Babalibri



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