martedì 24 novembre 2015

Riflessioni a margine di una verifica



Sono passati solo due giorni tra l’esercitazione collettiva  su articoli e uso dell’apostrofo









e la verifica individuale, proposta ricalcando esattamente gli stessi esercizi:








Correggo, e tantissime domande mi turbinano nella mente: la prima, quella che mi faccio sempre, figlia probabilmente di un assurdo e infantile desiderio di onnipotenza (quello che mi vede maestra bravissima, capace di insegnare tutto a tutti): perché non hanno preso tutti 10?

Colpa mia, sicuramente: non ho spiegato abbastanza, o abbastanza bene, non mi sono soffermata sufficientemente a lungo sui concetti fondamentali, non li ho resi sufficientemente chiari, la verifica era troppo complessa, troppo lunga, troppo impegnativa, inadatta a bambini di quest’età…

Mi fermo, e come ogni volta provo a razionalizzare: però l'abbiamo fatta insieme due giorni fa in classe, ci siamo fermati a riflettere su ogni passaggio, su ogni singola regola, il compito per casa era leggere bene l'esercitazione e ripassare sul libro...


Come sempre, forse la verità sta nel mezzo: i bambini non sono tutti uguali, cambiano le loro attitudini, le capacità individuali, l'impegno nello studio, la memorizzazione, la capacità di recupero lessicale. Ancora una volta, ho preferito lasciare poco spazio a esercizi rigidi, chiedendo invece ad ognuno di recuperare, nel proprio bagaglio lessicale, le parole adatte, applicando le regole appena apprese.

Ho chiesto troppo? Può darsi. Magari la prossima volta abbasserò il tiro. O, più probabilmente, continuerò a spronare i bambini a impegnarsi anche nelle cose meno facili, quelle che richiedono maggior impegno e un coinvolgimento attivo del proprio pensiero e delle proprie capacità. 



Nel frattempo, ne discutiamo insieme in classe:



In quali casi è responsabilità della maestra se la verifica non va bene?

Se non ci fai esercitare
Se metti i voti sbagliati
se non ci fai scrivere “Studio” prima di fare le verifiche
Se non ci spieghi
Se non hanno senso le indicazioni
Se ci dai una pagina sbagliata
Se ci metti dentro la verifica delle cose di quinta o quarta
Se ci fai una verifica e non sappiamo niente di cosa fare


Se detti qualcosa di sbagliato
Se dai un qualcosa un po' difficile
Se tu metti qualcosa che non abbiamo ancora molto studiato
Se dai un esercizio di quinta o di quarta
Se per caso noi abbiamo fatto qualcosa giusto, tu non ti accorgi e correggi la cosa giusta
Se sussurri un esercizio, noi non lo capiamo e lo sbagliamo
Se tu ci fai fare un allenamento per la verifica e poi la verifica la fai diversa
Se tu ci dai le indicazioni sbagliate
Se spieghi male in classe
Se ci dai una verifica e non ci dai da studiare


In quali casi è responsabilità dei bambini se la verifica non va bene?

Se non abbiamo studiato
Se non diciamo alla maestra che non abbiamo capito l'argomento
Se non ragioniamo
Se non stiamo attenti quando la maestra spiega
Se spariamo le risposte a caso
Se ti dimentichi di scrivere “Compito” oppure “Studio” oppure “Verifica” sul diario
Se non leggi con attenzione la consegna
Se scrivi male

Se non abbiamo studiato
Se non abbiamo fatto gli esercizi
Se uno copia dall'altro e vuol dire che non ha capito
Se non fai un esercizio perché lo consideri troppo difficile
Se ti distrai
Se non leggi bene le consegne
Se non hai capito e non chiedi alla maestra di rispiegare
Se perdi tempo a fare altro
Se non sei stato attento alle spiegazioni in classe
Se non scrivi un pezzo delle consegne


Come faccio a prepararmi bene per una verifica?

Studio bene
Mi esercito
Rileggo bene l'esercitazione fatta insieme in classe
Sto molto attento in classe
Studio bene
Mi alleno
Leggo tante volte e mi esercito su un foglio
Mi ricordo a memoria un esercizio e posso scrivere le parole che abbiamo fatto
Rileggo e correggo prima di consegnare
Ripeto un paio di volte alla mamma quello che ho studiato
Rileggo bene l'esercitazione fatta insieme in classe
Sto molto attento in classe

 
Per quale motivo la mia verifica non è andata bene?

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