giovedì 9 gennaio 2014

Il mio nome è NO

 

Come non immedesimarsi in questo simpatico cane (a proposito, sarà un cagnolone o un cagnolino?) che fa di tutto per farsi amare dalla sua famiglia, al punto che tutti adorano ripetere il suo nome? A proposito, ma siamo sicuri che il suo nome sia proprio NO?

Come incomincia:

“Ciao!

Il mio nome è NO.

Io sono un cane bravo davvero bravo.

Sono così bravo che la mia famiglia adora ripetere il mio nome!

NO!                                          

Li aiuto ad arrivare velocemente dappertutto.

Assaggio sempre il loro cibo prima che loro lo mangino per essere sicuro che sia buono.

NOO!

Li aiuto a cercare tesori nel giardino.

NOOO!...”


ALTES M., Il mio nome è NO!, Lapis

 

 

 


 
La parola NO è una delle prime con cui un bambino si trova a dover fare i conti, e non a caso è anche una delle prime che utilizza in modo consapevole. Conversando con gli alunni, chiediamo loro di raccontare in quali occasioni i grandi utilizzino più spesso la parola NO e in quali invece siano i bambini stessi ad utilizzarla.
Possiamo riepilogare quanto emerso nella conversazione completando le frasi:


MI DICONO NO QUANDO…                           DICO NO QUANDO…


 
NO e il suo contrario


Riflettiamo con i bambini su quale sia il contrario della parola NO. Utilizziamo in seguito queste due semplicissime parole per una serie di attività che potranno essere finalizzate alla verifica della comprensione di un testo letto dall’insegnante o all’acquisizione di alcune semplici regole, ad esempio quelle relative al corretto comportamento in caso di situazioni di emergenza a scuola.
A questo proposito, abituiamo fin dall’inizio i bambini a memorizzare percorsi di evacuazione dall’edificio scolastico e comportamenti adeguati in caso di pericolo. Possiamo farlo attraverso semplici cartelloni contrassegnati da NO e SI’ per distinguere ciò che si deve da ciò che non bisogna assolutamente fare.
In questo modo, le prove di emergenza che avverranno nel corso dell’anno scolastico li troveranno preparati e non in preda a stati d’ansia difficilmente gestibili.


 
Tutti abbiamo un nome


Da No a Nome il passo è davvero breve. Il cane del racconto crede che il suo nome sia No, anche se abbiamo scoperto che non è proprio così. Anche noi, tutti noi, abbiamo un nome. E anche se talvolta lo dobbiamo condividere con qualcun altro (avremo sicuramente qualche nome doppio, o triplo, in classe!), il nome è nostro, ci appartiene e ci contraddistingue. È così importante che lo scriviamo addirittura con la lettera maiuscola.
Se non riteniamo che sia troppo presto, possiamo utilizzare questo stimolo per mostrare ai bambini la differenza tra lo stampato maiuscolo e minuscolo: cominciamo dalle lettere conosciute e mostriamo loro i diversi caratteri. Aiutiamoli fin d’ora a memorizzare che il proprio nome (o nome proprio, come dicono i grandi) è così importante che l’iniziale, la prima lettera, si scriverà sempre maiuscola, grande…


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