lunedì 27 ottobre 2014

Rime nell'orto



Penso da tempo che la poesia non possa essere considerata semplicemente un aspetto, talvolta marginale, o un progetto a sé stante dell’insegnamento della lingua italiana.

Insieme ai testi degli albi illustrati, a fiabe classiche o della tradizione, a capitoli di libri più lunghi, ai bambini leggo poesia. E i bambini mostrano di amarla, di comprenderla, di coglierne il tono, il ritmo, la voce, come in un’aria musicale, che dopo l’ascolto ti accompagna a lungo.

Mi piace la poesia; e mi piace che piaccia ai bambini, e mi diverto a scegliere autori, testi, libri sempre nuovi e diversi, perché le voci si sovrappongano, facciano una il controcanto dell’altra, raccontino, ognuna a modo proprio, realtà diverse o molto simili.

Così, dopo aver letto loro la Filastrocca della verdura tratta da Le filastrocche della Melevisione






abbiamo prima trovato le rime, cerchiandole con colori diversi









Poi ci siamo divertiti a trovare le rime degli ortaggi che stiamo incontrando in questo nostro percorso in mezzo al cibo.










Ci è pure scappato un compito, certo non dei più noiosi…






Infine abbiamo scritto due filastrocche che (sarò forse di parte?) a me paiono splendide…







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