venerdì 20 ottobre 2017

A caccia dell'orso, ovvero Storie di maestr*


Continuano i doni di Sandra Minciotti ad Apedario e ai suoi lettori,  con un intervento che segna la seconda puntata di una rubrica, Storie di maestr*, che mi piacerebbe proseguisse nel tempo, dando spazio e voce a tutti coloro che vorranno regalarci i propri pensieri.
Questa volta seguiremo un orso, fin dentro la sua profondissima tana:

Mi viene in mente Vasco quando dice “Voglio una vita di quelle che non si sa mai”, e non credo si riferisse alla vita di una maestra. E invece si.
Avevo trascorso una buona parte del pomeriggio a progettare per il giorno successivo alcune attività sulla consapevolezza fonologica.
Arrivata a scuola, dopo i saluti e i racconti di rito sul compleanno del nonno e l’acquisto di un QUAD, sfodero la mia agenda e mi appresto a raccontare una storia inventata lì per lì sul Mago dei suoni, responsabile di avere rubato tutti i suoni della scuola (a volte non guasterebbe).
Mi si avvicina M. e mi dice : “Maestra, ti ho portato un libro.”
Lo guardo e ho un immediato reset di tutto il lavoro che avevo in mente.





“A caccia dell’orso” è un albo preziosissimo, non lo ricordavo, ma con uno di quei flash spazio-temporali che sicuramente tutti conosciamo ci ho visto innumerevoli percorsi di scrittura, di geo-storia, di arte, di educazione fisica.
Infatti siamo andati in palestra e, cantando la canzone, i bambini hanno superato piccoli ostacoli, sono scivolati sotto corde tese dai compagni, hanno fatto lo slalom tra clavette per arrivare alla tana dell’orso : c’è stato chi è scappato, chi lo ha sfidato, ma ci sono stati anche degli abbracci.
Nel fare ciò abbiamo ripetuto varie volte i suoni dell’erba, dell’acqua, della melma, del bosco, della tempesta di neve.
Una volta tornati in classe, ho chiesto ai bambini di disegnare una parte della storia e di scrivere il suono corrispondente, come erano capaci.













L’attività è proseguita nel laboratorio di arte …





 … e nel quaderno di geografia




In storia lavoreremo sulle sequenze.




Ed ecco i cartelloni pronti per essere illustrati all'assemblea con i genitori...







Storie di maestr*, "di quell* che non si sa mai".

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