giovedì 6 giugno 2019

Consiglieria




Frequentare quotidianamente i libri e la lettura ha molti vantaggi: tra questi, per un insegnante (senza l’apostrofo, che, per quanto pochi, alcuni insegnanti di genere maschile resistono, nella scuola), la possibilità di immaginare, progettare e ricreare partendo da suggestioni offerte dal lavoro altrui.
Perché, più invecchio, più mi accorgo che raramente si inventa: spesso, molto più spesso, il proprio lavoro diventa frutto di una gran quantità di contaminazioni.
Così quello di oggi è una sorta di tributo al lavoro che da anni le scuole dell’infanzia di Reggio Emilia (vi dice nulla Reggio Children?) portano avanti e condividono in Italia e nel mondo.

Alla scuola dell’infanzia devo molto, moltissimo. Ne ho già scritto e non è necessario che lo ripeta. 
In quest’occasione, alle scuole di Reggio devo la realizzazione, con le bambine e i bambini di prima, di uno strumento dedicato ai compagni che a settembre prenderanno il loro posto alla primaria: i grandi della scuola dell’infanzia.
Così, con i pennarelli al tratto, bambine e bambini hanno prima disegnato, poi scritto, i loro consigli per vivere al meglio la scuola primaria. Li abbiamo letti, abbiamo unito le forze e le idee e il risultato è questo libro, che questa mattina, insieme alla lettura de Il bimboleone e altri bambini, consegneremo loro.

Anche questa è continuità.




















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