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sabato 24 marzo 2018

Di cosa parliamo quando parliamo d'amore (a 11 anni)?

Tema in classe (lo so, si dice testo, ma quanto è più evocativo, questo titolo?)

I miei pensieri sull’amore (tempo 20 minuti, in unica copia)

L’amore è bello e di tanti tipi: può essere fraterno o familiare, cioè voler bene a tuo fratello o alla tua famiglia; reciproco, cioè quando tu ami una persona e lei ama te (è un po’ difficile che accada, però succede e un po’ spesso); a prima vista, cioè appena vedi una persona (non a caso, ma il tuo amore per la prima volta) e ti innamori di lei o di lui; volersi bene semplicemente, cioè sperare che a quella persona non succeda niente e non offenderla e non volere che se ne vada, ma non amarla; per le cose, cioè un “egoista” può preferire le cose che amare una ragazza o un ragazzo; per se stessi, che non vuol dire che sei egoista (ma è anche così), ma vuol dire che vuoi bene anche a te stesso ed evitare che ti succeda qualcosa, ma senza esagerare, se no diventi un egoista; tra amici, cioè voler bene ai tuoi amici provando simpatia ma non amore; tra bambini, cioè…non so come spiegarlo ma so che è diverso da quello tra adulti; incompreso o tra persone più grandi.
E tutto questo è amore a tutti gli effetti.

Luca, 11 anni appena compiuti



Dopo la visita, a Verona, al balcone di Giulietta, e il racconto della celebre tragedia shakspeariana, ho pensato potesse essere bello, e interessante, riflettere con le ragazze e i ragazzi in classe sull’amore.

Ho scritto alla lavagna il titolo

L’amore non è (sempre) tragedia

e, per smentirmi immediatamente, ho letto loro il magnifico Cyrano, edito da Donzelli, raccontato da Taï-Marc Le Thanh e illustrato da Rebecca Dautremer.

Come sempre, ho terminato la lettura con la pelle d’oca, condivisa anche da qualche ascoltatore, e in un silenzio davvero perfetto.

"Quando scendeva la notte, e la guerra finalmente si zittiva, Cyrano pensava a Roxanne.
Tutti i giorni le scriveva lettere di silenzio e di bellezza facendosi passare per Christian."


Poi, per cambiare completamente registro, ho letto loro il primo capitolo delle avventure di Polleke, dal libro di Guus Kuijer, Per sempre insieme, amen, e alcune poesie tratte da Il mio primo libro di poesie d’amore, di Bernard Friot, Il castoro, Due che si amano, di Schubiger-Erlbruch, edizioni e/o, e Poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno, di Silvia Vecchini e Marina Marcolin, Topipittori.





Le ragazze e i ragazzi hanno poi avuto qualche minuto per disegnare il brainstroming individuale della parola amore





Per finire, ognuno ha scritto per 20 minuti in unica copia i propri pensieri sull’amore:



L’amore dolce come lo zucchero,
o duro come la pietra.
Bello se ricambiato,
infelice se quella persona non prova lo stesso.
L’amore può essere difficile da ammettere,
però quando lo confessi devi essere sicuro di quello che si fa.
L’amore non è solo la superficie,
per l’amore vero si deve trovare il cuore dell’altra persona,
la superficie è solo una maschera che crea gli amori inesistenti.
L’amore si dice che quello buono è il primo,
e non capiterà la seconda volta.
M.



Amore è una parola difficile per i piccoli e alcune volte pure per i grandi.
F.



Mi sembra ancora presto per innamorarsi di un ragazzo, e per ora penso che non potrà mai e poi mai accadere.

B.



L’amore è come un batterio che ti infetta il cuore, e poi da quel momento non riesci più a dimenticare quella determinata cosa che ami. Il sentimento detto amore è qualcosa di inspiegabile, emozione troppo potente, ci può far peggiorare o migliorare fino a diventare perfetto (anche se Aristotele diceva che le persone perfette non sbagliano, non mentono, e soprattutto non esistono). L’amore arriva soprattutto ai più belli, ma purtroppo far innamorare è difficile per tutti. 

A.

Io penso che l’amore sia una fonte di ispirazione per chi non riesce a dichiararsi, quindi se a uno piace una ragazza per incominciare sta un po’ con lei e gli chiede di essere amici e dopo un po’ di tempo, senza girarci troppo attorno gli dice che prova un sentimento per lei. […] Il giorno dell’amore è san Valentino in cui una ragazza/o regala al proprio fidanzato/a una cosa romantica, ma come dice la mia maestra Antonella le festività possono essere tutto l’anno, quindi se un marito alla propria moglie vuole farle un regalo romantico, lo può fare.
G.

L’amore è un sentimento profondo, però l’amore può essere sia positivo che negativo, perché quando hai degli stessi sentimenti con un’altra persona vuol dire che è positivo, ma se non provate più gli stessi sentimenti, l’amore è negativo.
S.

L’amore non si può comprare.
L’amore non si può vendere.
L’amore è qualcosa di speciale, non di magico.
[…]
L’amore è il candidato per il matrimonio.
L’amore è la tua famiglia, il tuo albero genealogico.
N.

L’amore è un cuore impetuoso che non si può contrastare, un po’ come un bacio che non sei consapevole di volerlo dare, l’amore è un brivido che colpisce il cuore.
S.

A me piace una ragazza che non faccio il nome, che non è della mia classe (lo dico in caso lo leggessero i miei genitori e si metterebbero a dire tutti i nomi delle ragazze che ci sono in classe)
S.

L’amore per chi si vergogna è un segreto.
S.

L’amore è una cosa che non si tocca ma si prova dentro di te.
Hai paura a dirglielo di persona e aspetti che lo dica lei.
Se non viene, vai tu da lei.
Se ti dice no, vuol dire che è già fidanzata o non vuole essere fidanzata con te.
C.



L’amore è quando ami una persona e ti senti felice, ma quando ti lascia non lo sei più, lo so perché ci sono passata, e anche se sono solo in quinta, fa male.
A.

Se due persone si amano tantissimo, di solito si sposano e vivono contenti.
G.

Ci sono amori tra le persone, di solito maschi e femmine, però anche fra coppie di uomini o di femmine. 
F.

L’amore può essere infinito e finito: se una coppia si lascia vuol dire che è finito o se muori affianco al tuo amore vorrà dire che è infinito.
S.

L’amore è una cosa che succede 
quando meno te lo aspetti, il ragazzo
può essere brutto per gli altri
ma per te è bellissimo.
C.

L’amore è
tutto ciò che 
abbiamo.
Lo aspetti
ogni giorno ma chissà quando arriverà.
L’amore non 
si può vedere
ma si percepisce.
L’amore è 
indimenticabile.
S.

Secondo me
l’amore è l’orizzonte
del mare, perché se lo
guardi c’è la felicità.
L’ho aspettato sulla riva
del mare, con l’acqua che
mi arrivava fino alla gola,
poi vedo il tuo riflesso nell’acqua
gelida e capisco che ci sei.
Ho sempre rinchiuso vita e
sogno nel palmo della mano.
C.


L’amore è astratto,
l’amore sono le farfalle nello stomaco
l’amore è sincero, l’amore è infinito.
L’amore non lo senti arrivare,
l’amore viene quando meno te lo aspetti,
l’amore ti sorprende.
F.


Sento però un dovere, nei confronti delle mie ragazze e dei miei ragazzi. L’amore non è (sempre) tragedia. Ma a volte sì; e questo purtroppo accade nella vita di troppe donne, e ne abbiamo notizia quasi quotidianamente. Per questo, chiedo in modo accorato alle ragazze di fuggire subito, se mai ce ne fosse bisogno, dalle persone sbagliate, da chi ti dice di amarti ma non rispetta, da chi pretende di controllare la tua vita, le tue amicizie, il tuo abbigliamento. E ai ragazzi, di non confondere l’amore col possesso, e di lasciar andare chi non vuole più restare.

martedì 17 ottobre 2017

Piccolo trattato sull'amicizia


Amicizia e grammatica

“L’amicizia è astratta, non si può vedere ma si può percepire dentro il proprio cuore e nei sentimenti.”

“La parola amicizia non ha sinonimi e non può essere descritta se non con la parola divertimento; sì, lo so, alcune volte si litiga tra amici, ma molte volte va a finire con una grossa risata”



Amicizia e libertà

“L’amicizia a me piace però a me in un certo punto è un’amicizia importante mentre nell’altro è libertà.”


“Io sono libera, nessuno può costringermi a fare un gioco.”

“L’amicizia è una grande catena che ci tiene uniti, e questa catena non si spezzerà mai dovessimo separarci perché andiamo a vivere in città diverse oppure per le vacanze o per il semplice fatto che ci arrabbiamo l’uno con l’altro e quindi ci evitiamo ma l’amicizia rimane per sempre.



Maschi e femmine

“Noi condividiamo i segreti e altre cose e quando però litighiamo per pochi secondi ci odiamo poi facciamo pace ci lasciamo tutto alle spalle e il giorno dopo ci divertiamo. Noi siamo uniti però quando giochiamo a calcio siamo completamente rivali. Tutti i maschi bruciano di passione per il calcio.”

“Io giocherei sempre con i maschi a calcio perché non sono pettegoli, invece si picchiano, litigano e si insultano.”

“L’amicizia è quando ti trovi un’amica e ti confidi con lei però devi avere la sua fiducia. Beh, per i maschi è più semplice.”

“Io, e credo altri, non siamo molto amichevoli con le femmine anche se non so spiegare il perché.”

“Sono amico solo di maschi, non parlo mai con le femmine.”

“[…] alcuni maschi pensano che le femmine abbiano come una malattia […]. Quando le maestre dicono “prima le donne” e c’è una cosa bella i maschi si lamentano, se invece c’è una cosa non tanto bella i maschi ci fanno passare più che volentieri. In classe io mi diverto, ovviamente tranne quando mi interrogano.”

“La cosa che non capisco è che dicono che le femmine siano migliori di noi maschi, ma parlano un sacco!”



Amicizia e amore

L’amicizia può portare alcune volte all’amore e credo che in questa classe ci sia.

In classe puoi avere amici che ti stanno simpatici e alcuni non tanto, ma puoi avere amori.



Amicizia e timidezza:

“Secondo me l’amicizia è una cosa che si trova facilmente e velocemente se sei una bambina aperta, se sei una bambina timida come me è un po’ più difficile ma col tempo avrai un sacco di amiche.”

“Io come amico vorrei tutti ma non so come farmeli.”

“Io a farmi nuovi amici faccio fatica e di solito non sono io a chiedere agli altri se vogliono giocare con me ma trovo un modo per far avvicinare gli altri a me. […] A volte mi sdraio sul letto e mi chiedo quanto sia forte l’amicizia con i miei compagni.”



Amicizia e mode

“Quando qualcuno prende un gioco o un oggetto, all’improvviso scatta la moda; ma io di questa cosa non sono d’accordo ed è per questo che con i miei compagni non mi trovo molto bene.”



Amicizia è esserci:
[...] se uno sta picchiando un tuo amico noi lo aiutiamo a portarlo dalla maestra, e avvisiamo che l'hanno picchiato quindi noi non lasceremo il nostro compagno lì da solo a soffrire."



Così uguali, così diversi:

“Se non li conosci bene ti sembreranno strani ma io che li conosco da sempre vi dico, non ci sono amici migliori di questi. A tutti loro voglio bene, e anche ai loro difetti.”

“[…] perché ognuno ha delle qualità diverse. È questo il bello di ognuno di noi, perché l’amicizia ha bisogno di sapere anche le nostre di qualità, questa per me è l’amicizia di classe.”

“L’amicizia in classe è fondamentale per collaborare insieme. Io ho tanti amici ma non faccio preferenze perché tutti hanno caratteri diversi e un altro motivo è per non fare rimanere gli altri male.”



Fiducia, segreti, tradimenti:

“L’amicizia è un sentimento bello ma certe volte doloroso. Bellissima è l’amicizia quando giochi, parli, sorridi con i tuoi amici. Brutta è l’amicizia quando ti tradiscono dicendo il tuo segreto a tutti.”

“L’amicizia non è che io ti aiuto o ti do qualcosa o tu fai qualcosa e si diventa amici, è che tu conosci bene quella persona e sai che non ti tradisce per qualcosa con giocattoli o merenda…”

“Con loro sono libera di dire delle cose che con altri della nostra classe non direi mai.”



Migliori amiche in prova:

“[…] abbiamo litigato tante volte, e questo non lo nego, ma io provo a rimediare i miei errori  ma lei non mi considera. […] Oggi provo a farle una proposta cioè, che se lei non è sicura di essere la mia migliore amica gli chiedo se vuole provare un paio di giorni senza dirlo agli altri e poi vediamo cosa ne pensa.”



A proposito di X:

“X è così carino che quando mi arrabbio con lui mi sento in colpa e gli chiedo subito scusa.”

“X sì, può sembrare un buon amico, e lo è, però chi l’ha visto solo dalla sua parte oscura, dirà che è malefico, si arrabbia tantissimo e dà calci agli alberi e pugni a terra, e poi ti rincorre per darti i pizzicotti se lo fai arrabbiare.”



 “Non mi piace molto la scuola ma quando vedo i miei amici diventa il mio posto preferito”

“Quando nasce un’amicizia a scuola quell’amicizia non finisce, o almeno così è di solito.”

“Io di amicizia a scuola non ne so molto, però so che per farti un amico devi cercare di essere gentile con lui o con lei. […] L’amicizia richiede tempo e noi dobbiamo darglielo.”

“Io le rispetto e loro rispettano me.”

“In classe cerco sempre di stare con loro, anche se so che devo imparare a stare con tutti.”

“Due amici sono quando si va d’accordo, si è uniti, insieme felici. […] In un amico devi avere la certezza che è tuo amico.”

“L’amicizia ci deve sempre essere, con felicità, certezza, gioia, amore, fedeltà e con simpatia.”

“[…] secondo me l’amicizia è la cosa più importante bisognerebbe stare insieme felici o tristi perché l’amicizia può provocare litigi ma anche nuovi legami”

“L’amicizia è un cielo di cose belle, e un vulcano che esplode di sogni e un mare ricco di misteri segreti e fantasia.”

“Per me nella classe non c’è una perfettina o una bisbetica se devo dire la verità lo siamo tutte, neanch’io mi salvo ma anche le altre. […] Io penso che l’amicizia sia infinita poi a me non mi importa se non sono del mio colore, siamo tutti uguali.”

 “Secondo me l’amicizia deve essere rispettata e mantenuta il più possibile. L’amicizia ti può ingannare, perché alcune possono essere buone e altre cattive.”

“In genere nella mia classe sto bene anche se ci sono dei miei compagni che se ci devo stare ci sto, ma non mi sento tanto bene […]. La classe è messa bene perché non è una classe che mi stanno tutti antipatici.”

“Oggi è un altro giorno di scuola e i miei compagni non sembrano felici; c’è di sicuro un motivo – penso io.”


giovedì 24 dicembre 2015

#sololibribelli 3: Non ho dimenticato



Un libro che è una gioia prima per gli occhi, poi per la mente, infine per il cuore.

Non ho dimenticato


di Emma Giuliani, Timpetill


è un inno all’infanzia, ai suoi ricordi, alle immagini, ai suoni e ai profumi; un inno a tutto ciò che di bello la vita ci riserva.
Un inno, soprattutto, all’amore.


Come incomincia:

“Non ho dimenticato le bolle di sapone, che soffiavo con le labbra socchiuse…
il mio cappello di paglia, le ciliegie,
 e il calore dei giorni d’estate.








Non ho dimenticato il primo giorno di scuola, i quaderni nuovi…
tutti i colori sparsi…








i dolci donati, il mio migliore amico,
i nostri mercoledì pomeriggio.







GIULIANI E., Non ho dimenticato, Timpetill



Il regalo perfetto che chi si ama.