Che dire di questo libro
che non sia già stato detto e scritto da persone molto più competenti e capaci
di me?
In questi giorni si è molto parlato de “I cinque malfatti”, ma la recensione
più bella, emozionante e commovente l’ha fatta la mia amica Maria Polita, di
Scaffale Basso
http://scaffalebasso.it/tagged/Beatrice-Alemagna
Io posso solo aggiungere che
oggi avrei dovuto postare un lavoro già pronto sulla classificazione del nome
comune realizzata utilizzando il gioco Saltinmente, oppure avrei potuto scrivere del
difficile dettato che i bambini hanno fatto due giorni fa.
Però ieri ho letto alle
due classi “I cinque malfatti”, e ora non c’è null’altro che vorrei pubblicare.
Avrei voluto fotografare i
visi e registrare le risate e i commenti durante la lettura. E poi la
conversazione che ne è seguita (Il
perfetto è stupido, che è una parolaccia, ma qui si può dire, perché significa
che non usa il cervello – Il perfetto è antipatico, perché vuole comandare lui
che non c’entra niente – Il mio preferito è il molle, perché mio fratello mi
chiama pappamolle – Il mio invece è lo sbagliato, perché mia sorella mi dice
che sono sbagliato – Il perfetto fa ridere perché ha i mutandoni ).
Il bucato piace perché non si arrabbia mai, perché la rabbia
gli esce dai buchi, perché io faccio canestro…
Il molle perché dorme, perché anche a me piace dormire, perché quando paro la palla ho la pancia molle
Il capovolto perché a volte faccio la verticale, perché mi
piace andare al circo
Ma il preferito dei
bambini è senza alcun dubbio lo sbagliato: perché
sbaglia tutto, perché fa ridere, perché anch’io qualche volta sbaglio, perché è
ciccione, perché ha la bicicletta troppo piccola/troppo lunga (in ogni caso
fuori misura).
E la cosa bella è che non
solo si fa festa quando allo sbagliato riesce qualcosa, ma pure quando sbaglia
(e non credo che la bambina che ha scritto abbia fatto un errore: lo sbagliato
fa festa sempre e comunque!)
E il perfetto? Calma, c’è
posto anche per lui, che non a caso diventa MISTER PERFETTO (non vi è tornato
in mente il tono canzonatorio che viene voglia di usare con i Mister
Perfettini?).
Eccolo, preoccupato che la
casa stia per cadere, e nella sua perfezione si lascia sfuggire che non si
preoccupa tanto per i malfatti, quanto per se stesso, che, se la casa gli cade in testa, non esisterà più.
Manca il povero piegato. Una sola bambina l'ha scelto come preferito (perchè anch'io so piegarmi), ma nessuno l'ha disegnato. Forse il passato dei bambini non ha bisogno di molte pieghe per custodire i loro ricordi...
Antonella,anche oggi nessuno ha scelto il "piegato"! -Ha troppe pieghe-,hanno risposto! :(
RispondiEliminaDomani, lo rileggeremo e speriamo che qualcuno lo scelga!
Grazie di tutto,mentore!
salve,
RispondiEliminaio vorrei fare un progetto con I 5 MALFATTI... avete suggerimenti...classe 4*