G come gazza
G come gazza
Arriva la gazza
dalla testa nera
sento dal letto
il suo richiamo
becca il pane,
beve al sottovaso
della terrazza,
ruba un giocattolo
di plastica
scordato-
il ticchettio delle zampe
entra piano nel sogno-
si appollaia
sul comodino,
se mi giro
apre le ali
è già chiaro
è mattino.
Silvia Vecchini, Poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno, Topipittori
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