venerdì 18 aprile 2014

G come godo, gatto, gabbiano



Sono giorni che il libro di Silvia Vecchini, illustrato da Marina Marcolin, mi sussurra, mi chiama, mi lega a sé.

E così, anche oggi ho trovato proprio qui la poesia giusta per questi giorni di quiete, di pausa, di silenzio.
 

Quando scrivo una poesia

mi godo tutto il sole come un ramarro

sopra al sasso, un attimo

e sto all’erta – gatto nel buio

dietro al top, pesce nell’acqua

che scatta di lato. Soltanto dopo

somiglio al gabbiano, fermo nell’aria,

un puntino lontano.

 

Silvia Vecchini – Marina Marcolin, Poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno, Topipittori

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