Talvolta
mi piace volare alto, correre dei rischi, proporre testi non semplici
e studiare poi reazioni, risposte e riflessioni dei bambini.
Ieri
è successo con
La
gigantesca piccola cosa
di
Beatrice Alemagna, Donzelli.
Da
tempo seguo con passione i lavori di questa autrice, che unisce
illustrazioni magnifiche e potenti a testi che rimangono impressi per
l'uso perfetto della lingua. Quando penso alla ricerca della
bellezza, spesso sono i suoi albi a venirmi in mente.
Così
ho letto il testo, fermandomi appena prima della parola finale
“Questa
piccola cosa invisibile, eppure gigantesca, che un giorno qualcuno ha
chiamato...”
poi ho chiesto ai bambini quale
pensavano potesse essere la parola mancante:
spiaggia
testa
neve
nuvole
cielo
mondo
sole
corpo
uomini
luna
frutti
stelle
pioggia
neve
caldo
sole
polizia
luna
nebbia
piuma
amici
militari
amore
pianeti
tristezza
me
pompieri
numeri
cane
estate
spazio
Ma
la cosa più sorprendente è stata, in entrambe le classi, sentire il
quasi unanime “Ah!” quando ho svelato la parola FELICITA'.
Per chi volesse saperne di più, ecco l'intervista all'autrice sul blog http://www.lefiguredeilibri.com/2011/11/07/beatrice-alemagna-la-gigantesque-petite-chose/
di Anna Castagnoli.
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