Scrivi
come sei capace - Sandra Minciotti*
“Scrivi
come sei capace”.
Questa
è la proposta che i miei bambini si sono sentiti fare innumerevoli volte da
quando, in settembre, è iniziata questa
emozionante e faticosa fase della loro vita.
Potevo
leggere nei loro sguardi così trasparenti tutto lo stupore che questa richiesta
provocava: “maestra, ma io non sono capace!”
Non
è facile far capire ad un bambino di sei anni che tutto quello che sa fare ha
un valore, che l’errore è un evento naturale, che iniziare la prima elementare
non vuol dire saper già leggere e scrivere solo perché si conoscono le lettere
dell’alfabeto, che alla maestra non interessa
la perfezione, che non sarà delusa.
Non
è facile affrontare una dolorosa paura.
Per
fare questo ci vuole coraggio, come ci vuole coraggio per imparare ad alzarsi
presto tutte le mattine, a stare seduti per un po’ di tempo senza alzarsi dal
banco, a rivolgere lo sguardo, ancor prima che la parola, a tutti quei bambini
sconosciuti, a raccontare le proprie esperienze, a dire quello che si pensa
anche se si ha paura che sia sbagliato o non interessi a nessuno, ad affrontare
le prese in giro e gli “scherzi”, a gestire lo stress di gomme matite pastelli
che misteriosamente e inesorabilmente svaniscono nel nulla, a mostrare alla maestra il quaderno con la
data pasticciata, a dire “maestra, mi aiuti ?”.
Ci
vuole coraggio per crescere.
E quindi ben venga il tema annuale “Il
coraggio vien leggendo”, proposto dal progetto regionale Crescere Leggendo nell’ambito
LeggiAMO 0/18,
, che ha come obiettivo l’ educazione
alla lettura e pone al centro la comunità e la sua capacità di favorire un
ambiente educativo ricco di storie e di libri.
Per questo progetto, inserito nel POF dell’ IC di
cui fa parte la scuola in cui lavoro, è
stato scelto nel mio plesso il sottotitolo “Noi dentro le storie”.
E proprio attraverso le storie, in particolare
attraverso gli albi illustrati, i miei coraggiosi bambini hanno imparato a
leggere e a scrivere.
Questa scelta nasce dalla convinzione che
utilizzare gli albi illustrati nel processo di apprendimento della
letto-scrittura sia efficace sia sul piano dell’acquisizione delle
strumentalità di base, cosa che si può ottenere anche con i testi adozionali di
metodo, sia su quello che riguarda la capacità, da parte dei bambini, di
riflettere su se stessi, sulle proprie esperienze, allo scopo di acquisire una
maggiore consapevolezza delle proprie caratteristiche personali e della propria
visione del mondo che li circonda.
Inoltre, confrontandosi con i personaggi degli albi
e le loro storie, i bambini vengono stimolati
a sviluppare il piacere della lettura, e, cosa non secondaria, la motivazione allo scrivere come narrazione
del sé, nel fluire crono-logico e narrativo della propria esperienza.
Per ogni lettera dell’alfabeto presentata ho scelto
un albo illustrato che fosse in qualche modo collegato alla lettera stessa, o
attraverso il nome del personaggio o attraverso il contenuto.
Per mezzo di attività di ascolto, letture,
conversazioni, produzione di testi collettivi, attività di scrittura spontanea
e realizzazione di artefatti, in un’ottica trasversale tra le discipline di
italiano e arte, i bambini hanno avuto la possibilità di apprendere attraverso
una continua riorganizzazione cognitiva
rispettosa dei loro tempi, in un clima di inclusione e condivisione, in accordo
con le life-skills individuate
dall’OMS nel documento prodotto nel 1993, “Life
Skills Education in Schools”.
L’approccio
all’apprendimento della letto-scrittura attraverso gli albi illustrati assume
quindi una prospettiva esistenziale con una valenza formativa del bambino in
quanto persona.
ALBI
CORAGGIOSI
INCONTRO CON PAROLE CHE RACCONTANO E DESCRIVONO
Durante e dopo l’ascolto
i bambini : pongono attenzione e colgono le
parole-chiave del testo narrativo; scoprono e stabiliscono relazioni;
riconoscono gli aspetti caratterizzanti dei protagonisti dei libri; ricordano e
raccontano esperienze personali autobiografiche collegate ai testi ascoltati; compongono-scompongono frasi-testo narrative
e descrittive.
NOI
VERSO LA SCRITTURA DENTRO LE STORIE
Nella fase di appropriazione
del segno grafico, dell’ apprendimento della corrispondenza tra grafema e
fonema, della costruzione del concetto di scrittura, i bambini: si
identificano con i personaggi o le situazioni narrate negli albi illustrati;
producono e copiano testi collettivi; producono parole/frase, brevi frasi o
semplici testi che raccontino le proprie esperienze e le emozioni collegate ad
esse in attività di scrittura
spontanea (scrivi come sei capace); costruiscono un’idea di
scrittura attraverso continui aggiustamenti cognitivi
ALBI ILLUSTRATI E ARTE
Nel percorso trasversale tra le discipline di
italiano e arte, i bambini: osservano
illustrazioni/immagini e compiono inferenze sul testo; esprimono preferenze e
valutazioni (secondo me); illustrano con tecniche diverse le frasi/testi
prodotti.
NOI DENTRO LE STORIE
Nell’ultima fase del percorso, i bambini :
ricordano e raccontano in forma scritta, attraverso attività di scrittura
spontanea, esperienze personali autobiografiche collegate ai testi
ascoltati; condividono con i compagni
attraverso la lettura le frasi/testo prodotte.
A fine anno è stata realizzata
una mostra nei locali della scuola per condividere con le famiglie il percorso
realizzato.
*Sandra è, insieme ad altre splendide persone, uno dei
grandi doni del Masetto.
Sono affascinata dal suo approccio educativo e didattico,
con particolare riferimento alla scrittura spontanea. Questo è il terzo post
a suo nome che appare su Apedario. Trovate il primo qui.
Qui il secondo.
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