È un lavoro, il loro, certo. Ma è un lavoro fatto con un entusiasmo
quasi palpabile; quello stesso entusiasmo che tracima dai bambini durante la
lettura di libri siffatti.
Turlututù, nato dall’estro di Hervé Tullet, è un
personaggio decisamente di questo tipo: coinvolgente, trascinante, entusiasmante.
Non a caso, i libri di questo autore si caratterizzano per una forte
interattività, proprio perché trascinano i lettori nelle scorribande vissute
dal protagonista.
E così si può andare, con Turlututù, sulle montagne russe;
oppure scrollare una boule de neige, accompagnarlo al supermercato a scegliere
piselli, latte al cacao e yogurt alla fragola. E, ancora, soffiare sul dolce in
cottura contribuendo collettivamente alla magnifica riuscita di un soufflé.
Tutti. Nessuno escluso.
E poi, dopo la lettura di un intero libro (perché come si
fa a interrompere a metà? Bisogna finirlo, e, anzi, chiedere alla maestra se
può rileggerlo ancora una volta) provare a inventare una nuova avventura per
Turlututù.
Un’avventura tanto grande da non stare neppure su un’unica
pagina.
Potere dell’/all’immaginazione – immaginazione al potere!
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