venerdì 20 settembre 2019

Il posto giusto? Può essere anche la scuola


 “Esiste un posto così?” si chiese Scoiattolo.

“Un posto che sia tutti questi posti?”

[…]

Un posto che sia sopra ma anche sotto,

che abbia buchi e gallerie,

che sia un nido, che abbia un dentro,

bisognava proprio sognarlo per inventarlo.



Beatrice Masini – Simona Mulazzani, Il posto giusto, Carthusia





“È la scuola!” ha esclamato un bambino, mentre leggevo.

Ho sorriso, contenta.

Così, dopo aver fatto disegnare il posto speciale di ognuno (la propria casa, la cameretta, ma anche case sull’albero, e piscine, e una spiaggia) ho chiesto:

“Cosa deve avere la scuola, per essere il posto giusto?”



Ancora una volta, li ho fatti scrivere, ciascuno sul proprio foglietto. E poi ognuno ha letto cosa aveva scritto. E mentre finivano di colorare, ho scritto io, al computer, mettendo i pensieri tutti insieme, e dando loro forma. Perché è importante tenere traccia di tutti i pensieri bambini, del loro formarsi – e trasformarsi. È importante per loro, per me, ma lo è, soprattutto, per i genitori: perché è in questo modo che li si aiuta a comprendere quanta parte delle loro bambine e dei loro bambini ci sia, dentro la scuola vera, che non è sempre e soltanto quella raccontata dai quaderni.



Si chiama documentare. E ci credo davvero.



Qualcuno ha scritto: con tantissime finestre e tanta ombra, come un parchetto.

Qualcuno vorrebbe gli scivoli in cortile: e poi gli alberi, certo, e magari anche le giostre, la spiaggia e il mare (a qualcuno piacerebbe addirittura che nella scuola ci fosse la Sicilia).

Molti hanno risposto: con gli animali, una fattoria, e un buco per osservare gli animali sottoterra.

Qualcuno scrive che la scuola deve diventare più grande per più persone: e allora potrebbe servire anche un trampolino per salire saltando.

A scuola ci vuole un posto dove fare ginnastica: fortunatamente, noi abbiamo la palestra, e il giardino.

C’è chi vorrebbe continuare, anche a scuola, a giocare con la Wii e la Nintendo DS, e poter guardare la televisione.

C’è chi lascia spazio alla fantasia e immagina una scuola volante, con navi spaziali, robot e sottomarini.

Naturalmente, ci vogliono giochi, colori, numeri, lavagne e scatole a sorpresa.

E, si sa, perché la scuola sia il posto giusto non possono mancare i compagni e i maestri.



                                                                       Classe 2^ B







Qualcuno ha scritto: un pesce nella boccia, e altri animali (cavalli, panda, koala…).

Qualcuno vorrebbe che a scuola ci fossero addirittura i dinosauri; qualcun altro preferisce i topi, o i ragni.

Qualcuno vorrebbe gli scivoli in cortile: e poi un’altalena, i fiori, e magari anche la spiaggia e il mare. Sarebbe bello avere anche una piscina, o un laghetto dove fare i tuffi, e un giardino ancora più grande del nostro.

Sarebbe bello che ci fosse un tunnel, per poter uscire all’intervallo.

Qualcuno vorrebbe il fieno, i trattori, le macchine agricole, dei campi dove seminare… e anche una tettoia.

A scuola ci vuole la palestra grande, che per fortuna abbiamo già; qualcuno vorrebbe anche un negozio di minerali, le terme, un parco acquatico, un museo degli Egizi…

C’è chi vorrebbe continuare, anche a scuola, a giocare a Minecraft, o in una sala giochi, e poter guardare la televisione. Ci starebbe bene anche un materassino per sedersi.

Naturalmente, ci vogliono libri, banchi, astucci, penne, pastelli e pennarelli; qualcuno vorrebbe musica tutti i giorni, non fare i compiti e magari anche la mamma e il papà.

E, si sa, perché la scuola sia il posto giusto non possono mancare la fantasia, la felicità, cose divertenti e tanti amici.



                                                                       Classe 2^ A




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