“Una bottiglia è una bottiglia. Non
vedere cose che esistono solo nella tua mente. Ormai sei grande.”
Una bottiglia è una bottiglia.
E i bambini, come il vetro, non sempre
sono trasparenti.
Hanno un piccolo, grande mondo, dentro.
E non è detto che i grandi siano capaci di vederlo tutto. Anzi.
Così, il mio proposito per questo nuovo
anno che per noi insegnanti inizia oggi, è non tentare di indovinare ciò che c’è
dentro la bottiglia (quanti danni rischiamo di fare, a questo modo?), ma costruire
con ogni bambina e bambino il desiderio, la possibilità, la necessità che
ognuno decida di offrire all’altro il proprio piccolo mondo.
C’è
un albo che porto con me da qualche mese, dall’ultima Fiera di Bologna, per l’esattezza.
L’ho
acquistato allo stand della casa editrice, che è piccina, e si
fatica a trovare nelle librerie. D’altro canto, da anni ho deciso di non acquistare
altro, in Fiera: solo libri che non troverei facilmente altrove.
Una
casa editrice piccola, dunque, ma (e il ma è barrato, perché lo stavo
scrivendo, e poi ho pensato che non c’è bisogno di alcuna avversativa tra piccola
casa editrice e ottimi libri), e uno splendido albo.
L’ho
sfogliato e letto più volte, in questi mesi. Sempre da sola, però: non l’ho
letto ad alta voce né ai piccoli né ai grandi che con me condividono la
passione per gli albi e la letteratura per l’infanzia.
Ho
faticato a non portarlo a scuola: mi sarebbe piaciuto, e mi piacerebbe, tanto
più nei primissimi giorni a scuola, di ritorno dalle vacanze, leggerlo ad alta
voce alle mie bambine e ai miei bambini.
Invece
no. Ho deciso di attendere.
Attendo
che il libro, ad ogni lettura, mi parli ancora di sé.
Attendo
che si sveli, ancora e ancora.
Attendo
di riuscire a comprenderne il cuore.
Soprattutto,
attendo che le bambine e i bambini crescano, e possano gustarlo in tutta la sua
pienezza.
Intanto,
lo consiglio: se le vostre ragazze e i vostri ragazzi hanno 9, 10 anni, forse
potrebbe essere il libro giusto per ricominciare.
Un
piccolo mondo, di Loricangi e Cristina Storti Gajani, Fulmino Edizioni
Ciao!
RispondiEliminaChe coincidenza, stessa mia esperienza: acquistato alla fiera di Bologna. Lo adoro!
È vero..lo leggi e lo rileggo e ci scopri un mondo molto variegato.
Presentato già agli alunni ed è stato graditissimo!...condivido...le bottiglie di questo mondo sono variegate come loro e come noi..a parer mio anche presentato di anno in anno farà trovare in loro mondo sempre diversi e variegati.
Maura
Che coincidenza, davvero. Bologna è per me quel che è il Natale per i bambini… Buon lavoro :)
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