Tutti i rinoceronti, si sa, la sera, prima di
addormentarsi, tolgono il corno per poter dormire comodamente. Evelina però ha perso il suo corno rosso ciliegia del martedì e decide di indossare quello color verde mela
del mercoledì, che le fa risaltare gli occhi e dà un bel riflesso alla sua
pelle. È felice e si sente bellissima, ma fuori tutti gli altri rinoceronti si
ostinano a fissarla, e lei comincia a sentirsi un po’ strana. Che vergogna,
soprattutto per lei che lavora all’ufficio oggetti smarriti! Ma per fortuna
anche Adalberto indossa un corno del colore sbagliato, quello giallo scuolabus
del lunedì!
La mattina, si
sfregano gli occhi, si guardano allo specchio e indossano il corno del colore
giusto a seconda del giorno della settimana.
I rinoceronti
hanno abitudini molto regolari.
Come tutti gli
altri rinoceronti, anche Evelina, dopo aver spento la sveglia, scende dal letto
a va a guardarsi nello specchio del comò. –Che faccia buffa, senza corno. È un
po’ come se mi mancasse un dente- dice quasi tutte le mattine.”
Proposte didattiche: lingua
italiana
La vocale E
Dopo aver letto la storia, mostrandone come sempre le immagini,
scriviamone il titolo alla lavagna, utilizzando un colore diverso per la vocale
E. Proviamo insieme a contarle: ce ne sono addirittura cinque!
Mostriamo ai bambini come sia semplice disegnare Evelina: con pochi
tratti è possibile caratterizzare il muso dell’animale. Sosteniamo chi afferma
di non esserne capace, e se lo riteniamo
utile, suggeriamo ai più esperti di dare una mano ai compagni che invece
mostrino qualche titubanza.
Soffermiamoci con i bambini su alcuni aspetti della narrazione:
·
per tutto il racconto, Evelina indosserà solo e soltanto il
corno verde mela; nemmeno quando quello rosso sarà lì, a portata di mano, nel
cassetto dell’ufficio oggetti smarriti, la protagonista cederà alla tentazione
di sostituirlo;
·
all’inizio, Evelina sarà felice della sua scelta (d’altro
canto, il corno verde mela le sta a meraviglia!), ma comincerà a sentirsi a
disagio quando tutti gli altri rinoceronti, identici l’uno all’altro,
cominceranno a fissarla;
·
Evelina lavora all’ufficio oggetti smarriti: è una vera
disdetta che proprio lei abbia smarrito il suo corno, come non mancherà di
farle notare il Direttore (che peraltro, nel suo ufficio, ha appeso “L’urlo” di
Munch in versione rinocerontesca);
·
nella parte centrale del testo, Evelina si ripete più volte:
“Che vergogna!” fino a quando Adalberto, con uno sgargiante corno giallo
scuolabus del lunedì, non le rimanda una diversa immagine di sé: “Stai
benissimo, Evelina”;
·
anche Adalberto indossa un corno sbagliato, ma non se ne
cura: ed Evelina torna a pensare che il corno verde mela le stia benissimo.
In un’attività strettamente collegata a storia, ripetiamo ai bambini
cosa fanno i rinoceronti appena svegli: si sfregano gli occhi, si guardano allo
specchio e indossano il corno del colore giusto.
E noi? Cerchiamo insieme quali azioni caratterizzano il risveglio di
ognuno, evidenziando somiglianze e differenze: poi scriviamo alla lavagna
QUANDO MI SVEGLIO…
MI ALZO
VADO IN BAGNO
FACCIO COLAZIONE
MI LAVO
MI VESTO
ESCO PER ANDARE A SCUOLA
Se lo riteniamo opportuno, approfittiamo di questa attività per
riflettere con i bambini sull’importanza della prima colazione e degli alimenti
con cui diamo energia al nostro organismo (e al nostro cervello) per affrontare
una mattinata impegnativa.
Giorni della
settimana…a colori!
Prepariamo un cartellone che riproduca la sequenza colore del corno/giorno della settimana, come indicato sul libro:
“Un corno giallo scuolabus
il lunedì.
Un corno rosso ciliegia il martedì.
Un corno verde mela il mercoledì.
Un corno azzurro ghiaccio il giovedì.
Un corno viola
melanzana il venerdì.
Un corno bianco nuvola il sabato.
Un corno blu notte
la domenica.”
Se lo riteniamo opportuno, realizziamo un lavoro individuale in cui
ogni bambino debba collegare il nome del giorno della settimana, colorato
secondo le indicazioni, all’oggetto che lo rappresenta. (vedi scheda allegata)
Colori e…
Dopo aver ben memorizzato gli abbinamenti giorno della
settimana/colore, proponiamo ai bambini di trovarne di nuovi.
Questi i più probabili:
“Un corno
giallo limone il lunedì.
Un corno rosso
fragola il martedì.
Un corno verde
erba il mercoledì.
Un corno
azzurro cielo il giovedì.
Un corno viola
prugna il venerdì.
Un corno
bianco neve il sabato.
Un corno blu mare
la domenica.
Cassetti e cassettiere
Nelle illustrazioni del libro compaiono moltissime cassettiere: la
prima, in camera di Evelina (e probabilmente di ogni altro rinoceronte!) per
riporre ogni corno nel cassetto corrispondente; le altre, nell’ufficio oggetti
smarriti, dove si trova un po’ di tutto.
Osserviamo attentamente le illustrazioni: su ogni cassetto dell’ufficio
è rappresentata l’immagine dell’oggetto che contiene.
In un’attività pratica di classificazione, realizziamo insieme ai
bambini alcuni cassetti, al cui interno debbano inserire oggetti concreti,
ritagli di giornale o immagini disegnate, prime semplici parole…
Ufficio oggetti
smarriti
Ad ognuno di noi è capitato di smarrire qualcosa; è un’esperienza che
riguarda da vicino anche i bambini.
Scriviamo alla lavagna, perché ognuno possa ricopiarla sul quaderno, la
frase
(ALL’UFFICIO OGGETTI
SMARRITI) VORREI RITROVARE…
e chiediamo ai bambini di disegnare ciò
che hanno perduto e vorrebbero ritrovare.
N.B. Se riteniamo che l’intera frase sia
troppo complessa, scegliamo solo la parte finale.
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