lunedì 14 aprile 2014

Guizzino

Quante cose può insegnare una storia, e probabilmente senza che l’autore (se è davvero un grande) ne abbia l'intenzione!

Ad esempio:

a non avere paura, ad avere coraggio, a distruggere la paura;

che non ci si deve mai arrendere;

a stare uniti, a stare insieme, a lavorare insieme, a essere un gruppo, a essere amici, ad aiutare gli amici quando sono in pericolo;

a scappare dai guai, a correre via dal pericolo;

a combattere contro il destino, a proteggere la propria famiglia, a difendere i piccoli, a far scappare i prepotenti;

che se magari ti prendono un tuo amico, non ti devi mai arrendere e devono lasciarlo andare;

a scoprire, conoscere nuovi amici, conoscere tutto l’oceano, trovare nuovi mondi;

a trovare una soluzione;

che i piccoli sono più forti dei grandi;

a non perderci, a ritrovarci;

a tenere il mare pulito;

a non fare brutte cose, come il tonno che era affamato e li ha mangiati tutti…ma non poteva mangiare un altro gruppo? – i tonni si potevano mangiare tra loro – il destino degli animali è mangiarsi tra loro;

a dar da mangiare agli animali:

a imparare a pescare;

a mangiare il pesce perché fa bene al cervello;

che tutti noi bambini della scuola formiamo un uomo gigante.



Tutto questo, in una sola storia...







Guizzino è l'unico pesciolino nero in mezzo ad un banco di pesci rossi. Un giorno un grosso pesce famelico divora tutti, tranne Guizzino, che riesce a scappare.






Dopo i primi momenti di paura,



ricomincia a vagare per i mari scoprendo la bellezza dei fondali marini e dei suoi abitanti.






Incontra così un altro banco di pesci rossi, che vive nascosto tra gli scogli per paura dei grossi pesci. Li convince a tornare a vivere senza paura e tutti insieme sfidano l'ira e il terrore dei pesci più grossi riconquistando la libertà.








Come incomincia:

“In un angolo lontano del mare, viveva una famiglia di pesciolini rossi. Solo uno era nero come una cozza. Nuotava più veloce degli altri. Si chiamava Guizzino.
Un brutto giorno un grosso tonno, feroce e molto affamato apparve tra le onde. In un solo boccone ingoiò tutti i pesciolini rossi. Solo Guizzino riuscì a fuggire.
Nuotò lontano. Era spaventato. Si sentì solo e molto triste.
Ma il mare era pieno di sorprese e a poco a poco, nuotando tra una meraviglia e l’altra, Guizzino tornò a essere felice. Vide una medusa piena dei colori dell’arcobaleno.



LIONNI L., Guizzino, Babalibri


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