La
penna scrive in
continuazione,
scrive
e pensa.
La
penna dei grandi
è
tutta precisa senza graffi
ordinata.
La
mia penna invece
è un
po’ orribile e disordinata;
scrive
le poesie ascolta
non
cancella (ho rotto la gomma!).
È la
mia penna ideale
è
proprio come me.
F., dieci anni
F., dieci anni
Ci sono molti modi per
descrivere; tra i molti, ce n’è uno che permette di cogliere l’anima di ciò che
stiamo raccontando, di svelarne il segreto, di narrarne la natura intima e
riflessa attraverso i nostri occhi.
È quel che mirabilmente fa
Maria José Ferrada, tradotta da Marta Rota Núñez, ne
Il segreto delle cose
Topipittori
(illustrazioni di Gaia Stella)
Dal sito della casa editrice:
“In
ogni casa, nascosta agli occhi distratti dei suoi abitanti, si dispiega
segretamente la vita delle cose, fatta di meravigliosi e misteriosi eventi, di
lingue sconosciute e di affascinanti microstorie sussurrate sottovoce da chi ne
è protagonista. Vi sono lampade- lucciole, ombrelli-fiore, orologi dal cuore
pieno di minuti, bambini di neve dolce, fiammiferi come minuscole primavere,
libri addormentati e matite contabili. Il sognante splendore delle parole della
poetessa cilena María José Ferrada brilla accompagnato dalla luminosità di
segno delle illustrazioni di Gaia Stella, nella traduzione di Marta Rota Núñez.”
I
cuscini guidano le piume dentro di loro, per far sì
che
tutti dormano nel letto tranquilli.
I
cuscini accolgono le nostre teste
e
ascoltano i nostri pensieri,
ai
nostri risvegli piangono di tristezza
perché
si sentono abbandonati.
I
cuscini son soffici come le nuvole del cielo,
di
notte ti portano in un mondo tutto loro
dove
i tuoi sogni si realizzano davvero.
I
cuscini giocano a fare i pittori
e si
sporcano di mille colori
vivaci
e intensi.
I
cuscini colorati formano l’arcobaleno
sui
nostri divani.
Quando
dormi,
i
libri si aprono e spiccano il volo,
escono
dalla finestra
e
vanno in giro per il mondo.
I libri
mangiano le lettere,
tornano
a casa,
si
addormentano e ci raccontano
la
gita al mare
con
i pesci
e
ricordano la gita a Mantova.
Quei
libri siamo noi,
i
libri sono la mia vita
perché
mi nutro di loro.
Le
scarpe,
le
scarpe mi portano lungo la via,
le
scarpe qualche volta mi vanno strette.
Nuove
o vecchie sono sempre
mie
compagne.
Quando
vai a
letto
c’è sempre
un
cuscino che ti
culla
la mente
mentre
vai nel
mondo
dei sogni.
Il
cuscino quando
dormi
ti rinfresca
le
orecchie e ti fa
restare
più comodo.
Il
cuscino è molto
affettuoso
perché
ti svegli
alla
mattina
e non
ti
vuole lasciare
andare
via.
[…]
La
scarpa di danza
è
come una sciarpa,
ma
per i piedi, ti
protegge
da ogni singolo
male.
[…]
La
fotografia è un ritratto
fatto
in un secondo
che non
si sciupa.
La
fotografia dipende
tutto
da
una fotocamera.
Il
pallone vola su e giù
fin
lassù
va
di qua e di là
ma
non sa dove va
sappi
che presto scenderà
e da
lassù tornerà.
Il
diario è una promessa eterna
che
mai i miei segreti rivelerà
le
sue pagine sono come mani che
afferrano
le mie fantasie
Il
mio diario segreto ogni giorno
si
colora di gioie, lacrime, paure e amori.
In
una scatola finirà
come
una parte della mia vita vissuta.
Il
pallone è un gioco,
è il
mondo, che
nasce
e cresce con te.
Il
pallone è un amico
che
ti porti a spasso ovunque vai
e
non smette mai di correre.
Il
pallone è un sogno
che
contiene la propria fantasia
e
che appena lo tocchi vola via.
Lo
prendi a calci ma gli vuoi bene,
lo
tiri lontano e viva l’allegria.
La
stufa è un
oggetto
magnifico,
ti
riscalda nelle
fredde
notti d’inverno,
fa
crescere il calore in casa,
cuoce
cibi buonissimi
che
ti ricordano i vecchi tempi.
La
stufa contiene tanti raggi
di
sole, e quando la apri sprigiona
tutti
i raggi che ti illuminano il cuore.
La
bottiglia
è la
casa
dell’acqua
minerale
naturale
o
frizzante. […]
Il
sole è come una palla
si
tuffa nel mare
e
rimane a galla.
Il
sole è come un bambino
come
le nuvole
gioca
a nascondino.
Il
sole è come una lampadina
si
spegne alla sera
si
accende alla mattina.
Il
sole è come la mamma
ti
abbraccia, ti riscalda
e ti
mette a nanna.
Un
tuffo nel sottobicchiere
È un
sottobicchiere con dipinto
il
campo di grano di Van Gogh,
sento
il caldo dell’estate
con
il vento che soffia forte
tra
le spighe di grano,
gli
uccelli che danzano insieme al vento,
nelle
nuvole
e si
divertono.
Io
mi tuffo e gioco con loro
e
coi colori dell’estate.
Il
cellulare è un rettangolo di elettricità
che
si porta in giro.
Dentro
c’è un universo di app
che
vengono sempre scaricate.
Rettangolo
di elettricità,
universo
di app
popolari
in
cui i giochi dei bambini
sono
messi in armonia.
Le
scarpe sono il nascondiglio per i piedi.
[…]
I
pattini sono un’automobile per i piedi
sono
comodi però stretti.
Le
ruote si lamentano
i
freni addolorati
e
gli stivaletti belli riposati.
I
piedi rilassati
sforzano
i pattini
facendoli
infuriare
e
poi cadi.
I
pattini vivono
vicino
alle scarpe
si
lamentano per tutto
insieme
a loro.
Dalla
finestra entra un
raggio
di sole e
riscalda
ovunque
l’arcobaleno
batte
sulle
finestre per entrare
la
pioggia scivola
e
bagna ovunque con le sue lacrime.
[…]
La
finestra è l’occhio
che
può farti vedere
cosa
c’è lì fuori,
o
quello che c’è dentro.
I
libri della mia libreria
sono
tanti e colorati
di
tutti mi ricordo chi me li ha regalati.
Ogni
sera nel mio lettino
ne
prendo uno e lo leggo pian pianino.
Oppure
di giorno veloce come un ciclone
senza
fare indigestione.
Mi
piace leggere “I viaggi nel regno della fantasia”
con
Geronimo Stilton c’è sempre allegria.
Le
parole dentro sono tutte schiacciate
ma
non rimangono soffocate
sono
già volate nella mia testa di bambino
e
forse mi fanno crescere più carino.
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