Penso davvero che la scuola debba essere il luogo dove,
fin da piccoli, scoprire e vivere la democrazia. È la prima società complessa
in cui i bambini e le bambine si trovano a vivere fuori dalla famiglia, senza i
genitori, ma con adulti professionisti e responsabili della loro crescita.
La democrazia si costruisce, e si rispetta, attraverso
molte pratiche quotidiane più che con la realizzazione di progetti sontuosi;
democrazia è dare ad ogni bambino e bambina la possibilità di esprimersi,
secondo le proprie capacità e necessità, per contribuire alla crescita
individuale e collettiva.
Così, nel gioco antico e sempre nuovo di trovare parole
che inizino con la lettera di riferimento (in questo caso la S), limitarsi a
chiedere una risposta verbale significa mettere alcuni bambini nell’impossibilità
di rispondere con parole nuove, altre, rispetto ai compagni, sia perché il
bagaglio lessicale dei singoli è profondamente diverso e condizionato dalle
esperienze socio-culturali, sia per la presenza nelle classi di bambini non
italofoni.
Che fare per impedire il rifugiarsi, da parte soprattutto
di questi bambini, nel “già detto” dei compagni?
Fra qualche mese, a garantire democrazia ci sarà la
parola scritta; per ora, ci sono i disegni tracciati con il pennarello al
tratto.
E come fare se la consonante S a molti fa pensare alla
parola SERPENTE? Certo non se ne può
scegliere uno solo, e soprattutto non si può scegliere solo il più “bello” (e,
tra l’altro, cosa rende bello un serpente? Probabilmente ci sarebbe di che
discutere a lungo).
Allora, semplicemente, si prendono tutti i serpenti disegnati
e ritagliati e li si incolla dentro un sacco, che diventa UN SACCO DI SERPENTI.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRHAR4Ws-UxqVdBpR_a4YkcH4BKqVaFiwC_F7wAqpkVwT6B283OPdNpVG9xYgbun1FuRhUJQi-hBZQKMLQfn53TPDofPB8Rpl54HBpUrkV9BVTCb3Dt4gzcYTmDsAyLzuTNSAa5QjFAZZk/s400/serpenti+2+%25281%2529.jpg)
Poi si prendono tutti gli altri oggetti, animali o
persone che iniziano con S e li si incolla dentro un nuovo sacco, che si chiamerà S come…
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaNSgR380l2jbwQwK_iCGT19K41YNkJku5d_t9y4_0PPqLKCecF95Y0mZ0sYyDIifFum3nalav0Ghl5T8wIOCBN4gaRVbJg652P-pQ3Zkf34Y5_m5wh3Xn6YtKBtpiz92deL_yQCyrjgg1/s400/s2+%25281%2529.jpg)
Infine si fotocopiano i due sacchi, che vengono
distribuiti, ritagliati, incollati sul quaderno e colorati: in questo modo,
ogni bambino e bambina ha contribuito al lavoro comune, creando una scheda personalizzata
e di facile lettura.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpMBAXcjOlCteHmCdK9p1LJhEXot8D7RagxYrRqPmF2CRvvdhqqPEqP-G2pJHZpv6AoV7EKMSf2kUm4mXuXQfkDTAZLIa63Z0Tvmldum8Ejttvqh_jCOWGDhmifrpqOh3tEawyk6fhyphenhyphenT7u/s400/46494646_1937199246334315_5248091405942784000_n.jpg)
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