In questi giorni pervasi
dall’atmosfera dei Mondiali, come non dedicare un libro sul calcio ai miei
bambini? Tra loro, come accade in ogni ciclo scolastico, ci sono grandi
appassionati, che vivrebbero tutte le ore del giorno con un pallone tra i
piedi. E allora, ecco
La palla innamorata
del
grande scrittore brasiliano Jorge Amado (come dimenticare Dona Flor e i suoi
due mariti o Gabriella, garofano e cannella?) e pubblicata per la prima volta quasi vent’anni fa
da Mondadori nella collana Junior -8.
Buca-Reti è la palla più
amata del Brasile, celebre per i suoi fantastici gol a effetto, a foglia morta,
a palombella: una campionessa, insomma, che non manca mai di infilare la porta.
Go-Gol, invece, è il portiere più fischiato di tutto il Brasile, un vero brocco
che non ne azzecca una. Ed ecco che, un giorno, il povero Go-Gol diventa un
asso, ovvero l’infallibile Piglia-Tutto, il migliore in campo… Ma come è
successo? Semplice: la palla Buca-Reti si è innamorata di lui, e il modo più
semplice di finire tra le braccia del bel portiere è quello di…farsi parare!
Peccato che questo amore clandestino sia destinato, come tutte le grandi
passioni, a creare un bel po’ di problemi…
Come incomincia:
“Racconto,
per chi la vuol sentire, la storia della palla Buca-Reti e del portiere Go-Gol
detto anche Paperella, una storia giusta giusta, corta e matta come la vita.
Il
destino dei palloni da calcio è fare gol e la palla Buca-Reti, come dice il suo
nome, era la massima autorità in materia per la qualità e il numero delle reti
segnate.
Gol
olimpici, a effetto, a foglia morta, di rapina, di bicicletta, a palombella…tutti,
comunque, di impareggiabile fattura.
Per
questo motivo divenne famosa e fu acclamata come la Sfera Magica, la Bomba
Geniale, l’Invincibile e il Cerchio del Diavolo dai radiocronisti che
impazzivano davanti al microfono quando la vedevano tagliare il campo, di
passaggio in passaggio, di finta in finta, per segnare un’altra rete sensazionale.
Buca-reti era il terrore dei portieri, la passione delle punte e dei registi, la
beniamina dei tifosi, nata per insaccarsi in porta e baciare allegramente la
rete, scatenando l’urlo di guerra e l’entusiasmo delle curve.”
AMADO J., La palla innamorata, Mondadori
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