Il
libro scelto con Briciole di Pollicino e Scaffale Basso per il nostro 6° Mercoledì al cubo è
Grazie!
di Isabel
Minhós Martins e Bernardo Carvalho, Kalandraka,
un libro che, giocando con
le contrapposizioni, aiuta i bambini a riflettere su quanto sia importante riconoscere
i meriti di chi, lungo il cammino, ci accompagna, insegnandoci ogni volta
qualcosa di nuovo e diverso.
Mi piace molto questo
continuo confronto tra persone e situazioni diverse: la nonna da cui il bambino impara
che “non c’è un minuto da perdere” e
il nonno, per cui “non c’è niente di
meglio che riposarsi; Caterina, che gli insegna che “non tutto può essere come desidera” a Beppe, l’autista, che gli ripete
sempre: “Se desideri tanto qualcosa, non
mollare, ragazzo!”
Da insegnante, un solo,
grande dubbio:
A
scuola ho capito di essere solo uno tra tanti.
Ma
a casa dicono che sono “unico”… “il re della casa”
Non ho apprezzato molto
questa divisione netta tra la considerazione di cui godrebbe un bambino a casa
e l’espressione, riferita alla scuola, “essere
solo uno tra tanti”, dove quel solo sembra parlare di mancanza di attenzione, di
rispetto per l’identità e l’unicità di ognuno.
Non credo che la realtà
scolastica sia davvero così; anzi, vedo e ascolto sempre più insegnanti attenti e impegnati a valorizzare
le differenze, sostenendo, differenziando, personalizzando interventi e
precorsi di apprendimento. Credo che una maggior attenzione al ruolo della
scuola aiuterebbe i bambini e le famiglie a comprenderne e riconoscerne sempre
più gli sforzi perché nessun bambino sia solo
uno tra tanti.
Come incomincia:
“Mio
padre mi ha insegnato ad avere pazienza.
Mia
madre mi ha spiegato che non sempre è bene aspettare.
Da
mia nonna Maria ho imparato che “non c’è un minuto da perdere”.
Con la signora Rosa, la mia vicina, ho imparato ad ascoltare.
Col
mio gatto Spartaco ho scoperto il piacere di non dover parlare.
Lo
zio Rodrigo mi ha insegnato che se esistono le regole…c’è un motivo.
E
da lui ho imparato anche a saper perdere.
Con
i miei amici ho imparato a far parte di una squadra.
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