Molta parte della mia vita professionale potrebbe essere racchiusa nel titolo di questo libro
A scuola con i libri
Avventure di una
libraia-maestra
di
Grazia Gotti, edito da Rizzoli nella collana BURragazzi
Certo, non sono una
libraia, ma solo una grande frequentatrice di librerie e biblioteche. E senza i
libri, il mio “fare scuola” sarebbe infinitamente più povero.
Per chi frequenta il mondo della letteratura per ragazzi, Grazia Gotti non è un nome qualunque. Ecco cosa scrive di sè nel suo blog http://nehovedutetantedaraccontar.it/ (dal titolo del suo ultimo libro):
"Da trent’anni leggo libri per bambini e ragazzi. Mi ha portato su questa
strada il magistero del Prof. Antonio Faeti ai tempi dell’Università.
La mia vita è cambiata, si è come popolata di tanti amici. I libri per
ragazzi mi hanno tenuto compagnia, quelli di un tempo, i classici, e mi
confortano molti di quelli contemporanei. Non tutti mi piacciono, ma
mediamente trovo più soddisfazione fra le pagine della letteratura per
ragazzi che in quella per gli adulti. Avere un libreria, per chi ha
contratto il vizio di leggere, è una vera pacchia. Hai tutto lì a
portata di mano, puoi prendere un libro la sera e riportarlo in libreria
il mattino. Devi solo fare attenzione a non aprire troppo le pagine e a
non posare sulla copertina il calice di vino rosso o la tazza del thè.
Ho avuto la fortuna di appassionarmi al genere e di vivere a Bologna,
davvero la capitale mondiale del libro per ragazzi, con la sua
importantissima fiera, incontro mondiale di editori, autori,
illustratori, critici. A due passi da casa, a costi zero, per una
settimana all’anno la più grande libreria specializzata del mondo!
Da dieci anni, con le mie compagne amiche, insegno Storia della letteratura per l’Infanzia e Storia dell’Illustrazione all’Accademia Drosselmeier, una scuola che abbiamo fondato allo scopo di trasmettere i contenuti del nostro lavoro. Mi piace molto, sono in compagnia dei giovani che cercano di trovare la loro strada. Io cerco, come posso, di aiutarli.
Scrivo quando sento che qualcosa chiama, ma non ho molto tempo, forse lo farò quando andrò in pensione, manca poco. Scrivo dei piccoli post su Zazie News, l’Almanacco dei libri per ragazzi ."
Da dieci anni, con le mie compagne amiche, insegno Storia della letteratura per l’Infanzia e Storia dell’Illustrazione all’Accademia Drosselmeier, una scuola che abbiamo fondato allo scopo di trasmettere i contenuti del nostro lavoro. Mi piace molto, sono in compagnia dei giovani che cercano di trovare la loro strada. Io cerco, come posso, di aiutarli.
Scrivo quando sento che qualcosa chiama, ma non ho molto tempo, forse lo farò quando andrò in pensione, manca poco. Scrivo dei piccoli post su Zazie News, l’Almanacco dei libri per ragazzi ."
Undici anni di
insegnamento nella scuola elementare, esperienze in scuole e classi
profondamente diverse (in città, in campagna, in prima, in quinta, in una pluriclasse), ma con un unico faro come guida alla propria
(in)esperienza: i libri, che permettono di scoprire, riflettere, perfino guarire “[…] perché
la bellezza aiuta a guarire” e “Ridere,
un verbo che si coniuga con fatica a scuola. Eppure è così pedagogicamente
salutare.”
Al termine di molti
capitoli, una breve bibliografia: perché la luce di quel faro possa continuare
a illuminare il lettore e permettergli di scoprire nuovi titoli, e nuove vie.
Gli anni di insegnamento
scorrono dal 1987 al 1998: non stupisce, quindi, trovare titoli che ormai sono storici
-Matilde,
Kamillo Kromo, Le favole di Federico- insieme ai classici della
letteratura per l’infanzia: Il libro della giungla, Alice nel paese
delle meraviglie, Le avventure di Pinocchio, Il giardino segreto. Un
tuffo nel passato, più o meno recente, necessario per tornare con nuovo
interesse e vigore a scoprire insieme quelli che saranno i classici di domani.
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