Ci
sono libri che rappresentano una sorta di epifania, una
manifestazione di quanto ciò che fino a quel momento ti ha
semplicemente interessato sia diventato davvero una passione,
qualcosa per cui sei disposto a sacrificare tempo, impegno, denaro.
Credo
che la mia epifania si sia manifestata tre anni fa, durante la lettura del saggio
Ad
occhi aperti
Leggere
l'albo illustrato
a cura
dell'associazione culturale Hamelin, edito da Donzelli
una delizia per gli
occhi, prima ancora che per la mente.
In copertina, una splendida immagine di Anthony Browne: un bambino, di spalle, osserva gli occhi di un'enorme creatura che si affaccia alla finestra, e che a sua volta lo/ci guarda. Chi è dentro, chi è fuori? Ogni lettore è contemporaneamente dentro e fuori l'albo: lo osserva, lo esamina con attenzione, e poi entra in esso, in un contatto intimo e indissolubile, che continua ben oltre la persistenza fisica dell'immagine di fronte ai suoi occhi.
Donzelli mostra da
sempre una cura certosina nella realizzazione dei propri libri, e non
si smentisce certo in un saggio dedicato all'albo illustrato, che si
apre, non a caso già a pagina 5, sulle immagini tratte da alcuni tra
gli albi più noti di Leo Lionni:
Piccolo blu e piccolo giallo
Alessandro e il topo meccanico
Federico
per proseguire con
Maurice Sendak
Nel paese dei mostri selvaggi
e Luca la luna e il
latte
Non si può rimanere
indifferenti di fronte a queste immagini: esse smuovono dentro chi le
osserva l'urgenza di guardare ancora, più attentamente, più da
vicino, di avere tra le mani il libro da cui sono tratte, di
conoscerne ogni pagina, ogni immagine, ogni parola. Molti degli albi
a cui si fa riferimento nel saggio sono noti, non solo tra gli
addetti ai lavori. Per altri, sorge spontanea l'esigenza di saperne
di più, di recuperarli, se fuori catalogo, nelle biblioteche più
fornite.
Scrive Ilaria
Tontardini nel capitolo Meccaniche celesti: come funziona un
albo illustrato:
“Esistono
tante chiavi d'accesso, tante quante sono i lettori, tante quanti
sono gli albi. L'educazione alla varietà e alla moltitudine di punti
di vista possibili è una delle più importanti conseguenze della
lettura dell'albo illustrato. […] David Almond spiega il mestiere
dello scrittore:
Il
mondo dei libri per bambini è anche il Paese dei mostri selvaggi.
Forse perché i bambini sono ancora in parte selvaggi non
civilizzati, spinti ad esplorare i margini più selvatici del mondo e
della loro stessa mente […] loro sanno di non sapere ancora tutto.
E un buon libro non è forse come quel bambino? Se ne sta appoggiato
sulle nostre mensole, sui nostri comodini, dentro casa, ma non è
domestico, non è addomesticato. Mentre lo leggi ti rendi conto che è
tornato da qualche luogo selvaggio. Al suo interno c'è un'eco di
selvatichezza. […] le storie possono essere letteratura. Possono
essere catturate dalla stampa, rilegate finemente fra le pagine e
ordinate bene sugli scaffali. Ma i libri migliori si protendono al di
fuori della carta stampata e ritornano alla voce umana, ai canti,
agli incantesimi, al movimento, al corpo e ai sensi. (David Almond,
La speranza delle creature narranti, Salani, Milano 2011, p.10)”
A
conclusione del saggio, una bibliografia davvero imperdibile, fitta fitta in 12 pagine di
albi illustrati, saggi, riviste, strumenti e blog: imperdibile.
Dal sito dell'associazione culturale Hamelin
Con il volume Ad
occhi aperti. Leggere l’albo illustrato,
si vuole proporre un’esplorazione di questa forma di racconto per
parole e immagini. In questo modo si intende offrire uno strumento
critico, ancora inesistente in Italia, che inviti e guidi la lettura
dell’albo e si rivolga a genitori, insegnanti, bibliotecari, ma
anche a lettori amanti del racconto per immagini.
Il saggio, corredato
da un gran numero di illustrazioni a colori, analizza i nodi
fondamentali del linguaggio dell’albo illustrato, ne considera le
valenze pedagogiche, presenta alcune proposte di percorsi tematici.
Attraverso un
percorso che esplora le esperienze più significative dell’editoria
per l’infanzia, in particolare della seconda metà del Novecento a
oggi, il libro analizza dall’interno la fisionomia dell’albo
illustrato: il formato, con le sue specifiche valenze narrative, il
rapporto tra parole e immagini, il ritmo e il tempo della narrazione,
e la formula dei libri senza parole.
A cura di:
Hamelin
Dati:
262 pag ill.
Editore:
Donzelli Editore
Anno:
2012
INDICE
Introduzione
Tracce
per una storia dell’albo
di Andrea Rauch
Meccaniche
celesti: come funziona un albo illustrato
di Ilaria Tontardini
Parole
e figure: i binari dell’immaginazione
di Martino Negri
Albo
e tempo
di Emilio Varrà
Libri
senza parole? Li voglio subito
di Giulia Mirandola
Non
ci vuole niente a distruggere la bellezza
di Giulia Mirandola
Che
cos’è il libro-gioco?
di Loredana Farina
Le
storie della notte: per una pedagogia dell’albo illustrato
di Giordana Piccinini
L’albo
illustrato e il suo lettore
di Nicoletta Gramantieri
Sulla
natura
di Roberta Colombo
Spazi
interni e spazi esterni
di Roberta Colombo
Bibliografia
Gli autori
Bibliografia
Gli autori
Dal sito della casa editrice http://www.donzelli.it/libro/9788860367020
Esplorare
l’universo dell’albo illustrato: questo il proposito del volume
firmato dal gruppo di esperti e studiosi di Hamelin. Lo scopo è
fornire uno strumento critico, inesistente in Italia, capace di
guidare la lettura dell’albo da parte di genitori, insegnanti,
bibliotecari, e semplici amanti del racconto per immagini. L’albo
illustrato è un vero e proprio linguaggio, con le sue specifiche
modalità di narrazione, non ancora analizzate a dovere, malgrado nel
nostro tempo sia diventato cruciale saper leggere le immagini. Le
importanti innovazioni del mercato editoriale italiano nell’ultimo
decennio, e il dialogo sempre più stretto col panorama
internazionale, hanno fatto emergere tutte le potenzialità
espressive di questa forma di narrazione, che trova nella prima
infanzia un destinatario privilegiato, ma che non si pone limiti in
fatto di tematiche, sperimentazioni e pubblico di riferimento.
Attraverso un percorso che esplora le esperienze più significative
dell’editoria per l’infanzia, in particolare dalla seconda metà
del Novecento a oggi, il libro analizza dall’interno la fisionomia
dell’albo illustrato: il formato, con le sue specifiche valenze
narrative, il rapporto tra parole e immagini, il ritmo e il tempo
della narrazione, e la formula dei libri senza parole. Un cammino
disseminato di figure: le tavole dei più grandi maestri
dell’illustrazione accompagnano le puntuali incursioni degli autori
nel mondo poco esplorato di un’arte che spesso resta in ombra sugli
scaffali delle librerie. Una sorta di vademecum, dunque, che conduce
il lettore nel cuore stesso del lavoro editoriale.
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