Per i miei alunni innamorati del calcio, una storia
divertente
Piccole bugie, mezze
verità, grossi pasticci
di
Annette Neubauer, Il battello a vapore, Piemme
Costretto a cambiare casa e quartiere, afflitto dalla mancanza di lavoro del padre, Luca decide di conquistare la simpatia dei nuovi compagni raccontando che il babbo è un campione di calcio. Non è proprio una bugia, ma nemmeno la pura verità...Il problema è che a un certo punto la storia comincia a sfuggirgli di mano, ed è allora che iniziano i guai!
Come incomincia il primo
capitolo Parola d’onore!
“Luca
gironzola per il cortile. Senza farsi notare, sbircia di qua e di là. Nessuno
fa caso a lui. È arrivato nella nuova scuola da appena due settimane.
Inizialmente i suoi compagni, incuriositi, l’hanno bombardato di domande sugli
argomenti più disparati: se va in skateboard, se gli piacciono i ratti, che
scarpe da ginnastica e quali tatuaggi preferisce. Ma Luca non va in skateboard,
né tanto meno ha simpatia per i ratti. E in quanto a scarpe da ginnastica e
tatuaggi, finora, non ci ha mai ragionato più di tanto.
Adesso
si aggira come un lupo solitario in cerca di una qualsiasi scusa per
chiacchierare con qualcuno. Ecco: sotto la struttura per l’arrampicata c’è
Tobia. Da solo! Di solito va sempre in giro con Vanessa e Fabian. Invece oggi
dei due non c’è nemmeno l’ombra.
Luca
si caccia le mani in tasca e si dirige, ostentando disinvoltura, verso il compagno.
-Ne
vuoi?- gli chiede Tobia, porgendogli un sacchetto pieno di gelatine.
Luca
annuisce e ne prende una manciata.
-Mio
papà lavora in una fabbrica di dolci. Grandioso, no?- spiega Tobia.
-Mmm…-
risponde Luca, addentando una gelatina.
-E
il tuo? Cosa fa?- s’informa Tobia curioso.
Luca
ci pensa un po’. Suo padre è spesso a casa, cucina, fa i cruciverba e beve
caffè. O gioca a pallone.
-Mio
padre è un calciatore- dichiara.”
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