Ieri ho letto ai bambini Zackarinese, uno stupendo capitolo del
libro
Lupo Sabbioso –L’incontro
di Asa Lind, Boheme Press
Ancora una volta, sono i
bambini stessi a raccontare la storia, attraverso le parole e le immagini:
Una mattina, Zackarina inventa una
nuova lingua, lo zackarinese; purtroppo il papà non lo comprende, e la bambina
si pone una domanda estremamente interessante: “A cosa serve una lingua che parli solo tu?”
Per comunicare, è
necessario possedere e padroneggiare i codici della comunicazione: è ciò che
magicamente avviene tra Zackarina e Lupo Sabbioso, che comprende immediatamente
che
Zurreli bagnoli ondindin dondolin cif ciaf vuol dire mare
Sussuri sibiri
fruscioli suisc suosc vuol dire vento
Rollili caprili ruzzoli rot rot vuol
dire capriole
Gialloli caldoli bellboll brillbroll vuol
dire sole
Anche i bambini l’hanno
compreso immediatamente: possibile che solo gli adulti non siano capaci di
farlo?
Qui i post in cui ritroviamo protagonisti Zackarina e Lupo Sabbioso
Un lupo di sabbia dorata e una bambina curiosa che fa tante domande. Sono questi i protagonisti di un’amicizia straordinaria ed esclusiva che nasce in riva al mare, dove la bambina vive con i genitori, e si consolida in un rapporto leale fatto di giochi, di sogni, di aspettative, di domande. Sorretta dalla saggezza e dall’ironia di Lupo Sabbioso, la bambina vince le sue paure, supera le sue incertezze e affronta con coraggio le difficoltà del crescere.
Come incomincia:
“Un
animale particolarmente raro
Zackarina
abitava in una casa sul mare, insieme alla sua mamma e al suo papà. La casa era
piccola ma il mare era grande, e nel mare si poteva fare il bagno, almeno d’estate.
Adesso era estate, c’era il sole e faceva caldo, e Zackarina voleva fare il
bagno. Ma c'era un problema: non aveva il permesso di farlo da sola, e il papà
non aveva voglia di scendere in spiaggia con lei.
-Adesso
non ho tempo,- disse. –Devo leggere il giornale-. E si stese sull’amaca con un
grande giornale frusciante, tanto grande che praticamente lo nascondeva tutto,
come una coperta. Spuntavano solo i piedi. Dei piedi particolarmente
antipatici, pensò Zackarina. Noiosi piedi di papà che non volevano andare a
fare il bagno.”
Poche, pochissime righe, e
già siamo completamente immersi nel mondo di Zackarina. Il mare, la spiaggia,
mamma e papà. Un papà che non vuole che la figlia faccia il bagno da sola, ma
che non ha voglia di scendere in spiaggia con lei.
Un papà, scopriremo,
stregato dalle letterine nere del giornale. È questa la prima risposta che Lupo
Sabbioso regala alla sua nuova amica: “Sì,
ipnotizzato, praticamente, - confermò Lupo Sabbioso. –I suoi occhi si sono come
incollati al giornale, a quelle letterine nere, e adesso non riesce più a
staccarli.”
Ma Lupo Sabbioso, oltre a
conoscere le risposte, è in grado anche di trovare le soluzioni più semplici ai
problemi più complicati: una rincorsa, una turbinante tempesta di sabbia e via,
le pagine di giornale volano verso il mare, come grandi uccelli. Il papà cade
dall’amaca, batte il sedere per terra e pensa: un lupo?! Così, convinto di aver
preso un colpo di sole, scopre con urgenza di aver proprio bisogno di fare il
bagno.
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