venerdì 22 maggio 2015

Apedario: quale futuro?



Da qualche giorno mi interrogo sul futuro di Apedario.

Nato poco più di due anni fa( qui il primo post), pochi mesi prima dell’inizio di una nuova prima elementare, con l’intento dichiarato di insegnare a leggere e scrivere con gli albi illustrati, ha continuato fino ad ora cercando di mantenere ben saldo il binomio tra letteratura per l’infanzia e didattica.

È stato assolutamente naturale in prima, a volte più complesso in seconda. Non sempre le attività didattiche possono avere un collegamento diretto con gli albi, e spesso mi chiedo cosa interessi maggiormente chi segue il blog.

Fra pochi mesi inizieremo la terza: spesso agli albi illustrati subentreranno libri, più o meno lunghi, che leggeremo in classe. Le attività didattiche potrebbero non essere sempre incentrate su argomenti direttamente collegati alla letteratura per l’infanzia.

Che fare, quindi? Mi sono immaginata due possibilità: 

la prima, creare un nuovo blog, un misto tra letteratura e didattica, dove proseguire con continuità la relazione con chi legge, postando le attività e le letture più interessanti della nostra vita scolastica. aggiornando nel frattempo Apedario via via con le nuove scoperte, mantenendo così la sua vocazione di supporto per gli insegnanti dei più piccoli, con suggerimenti per offrire loro letture di qualità.
Oppure continuare questo viaggio fino alla quinta, mutando sempre più la connotazione iniziale del blog, nel rispetto però di quell’amore per la lettura con cui desidero contagiare bambini, genitori, colleghi.


Se dovessi scegliere confidando nei post più popolari, sul podio troverei




e dovrei quindi privilegiare la didattica. Ma probabilmente mi parrebbe una sorta di tradimento: i libri prima di tutto.

E voi, che ne pensate?


Qui  e qui gli amici con cui abbiamo iniziato quest'avventura:





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