Da qualche giorno mi interrogo sul futuro di Apedario.
Nato poco più di due anni fa( qui il primo post), pochi
mesi prima dell’inizio di una nuova prima elementare, con l’intento dichiarato
di insegnare a leggere e scrivere con gli albi illustrati, ha continuato fino
ad ora cercando di mantenere ben saldo il binomio tra letteratura per l’infanzia
e didattica.
È stato assolutamente
naturale in prima, a volte più complesso in seconda. Non sempre le attività
didattiche possono avere un collegamento diretto con gli albi, e spesso mi
chiedo cosa interessi maggiormente chi segue il blog.
Fra pochi mesi inizieremo
la terza: spesso agli albi illustrati subentreranno libri, più o meno lunghi,
che leggeremo in classe. Le attività didattiche potrebbero non essere sempre
incentrate su argomenti direttamente collegati alla letteratura per l’infanzia.
Che fare, quindi? Mi sono
immaginata due possibilità:
la prima, creare un nuovo
blog, un misto tra letteratura e didattica, dove proseguire con continuità la
relazione con chi legge, postando le attività e le letture più interessanti
della nostra vita scolastica. aggiornando nel frattempo Apedario via via con le nuove
scoperte, mantenendo così la sua vocazione di supporto per gli insegnanti dei più
piccoli, con suggerimenti per offrire loro letture di qualità.
Oppure continuare questo
viaggio fino alla quinta, mutando sempre più la connotazione iniziale del blog,
nel rispetto però di quell’amore per la lettura con cui desidero contagiare
bambini, genitori, colleghi.
Se dovessi scegliere
confidando nei post più popolari, sul podio troverei
e dovrei quindi privilegiare la
didattica. Ma probabilmente mi parrebbe una sorta di tradimento: i libri prima
di tutto.
E voi, che ne pensate?
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