Nei giorni scorsi ho preso in prestito e letto Il maestro
nuovo è tornato, seguito di Il maestro nuovo. Ho deciso però che non lo leggerò in classe, né lo consiglierò
ai ragazzi; durante la lettura, ho pensato spesso a Rob Buyea come ad uno che stia tentando di inerpicarsi su un pendio molto sdrucciolevole, e continui a
ruzzolare verso il basso.
Devo però riconoscere a questo libro almeno un merito: avermi regalato un’idea da sviluppare, seppur in
modo diverso dall’originale.
Mr. Terupt propone una nuova sfida ai suoi ragazzi: trovare per primi la soluzione di un caso contenuto nel
giallo The Westing Game, di Ellen Raskin.
“Non
appena pensate di aver capito scrivete la vostra ipotesi con una spiegazione di
come ci siete arrivati. Mettete la soluzione in una busta chiusa, che resterà
sigillata finché non avremo finito di leggere il libro. Leggeremo gli ultimi
capitoli insieme in classe, e poi apriremo tutte le vostre soluzioni per vedere
chi è riuscito a capire o chi ci è arrivato più vicino. E sarà una cerimonia
speciale. […] Non appena pensate di sapere la risposta, potrete scrivere la
vostra soluzione e darmela. Se ci arrivano in due, vince chi ha consegnato la
soluzione per primo. Quindi non dimenticate di mettere la data.”
BUYEA R., Il maestro nuovo è tornato, Rizzoli
Ho letto un libro molto
bello, nei giorni scorsi. E ho pensato che fosse il momento giusto per proporlo in classe. Ho anche pensato, però, che il titolo svelasse troppo di ciò che è
il senso pieno e profondo della storia, che mi pare invece importante i ragazzi possano cogliere a poco a poco, ascoltandone la lettura.
Proprio per questo, non volevo che i ragazzi
ne conoscessero fin da subito il titolo. Così, ho ricoperto il libro con una bella carta da parati, e ho pensato che il gioco proposto da Mr.
Terupt ai suoi potesse facilmente essere adattato a quel che stavo per proporre.
Dopo la lettura dei primi due capitoli, ho dato
quindi ai ragazzi questa regola: una sola occasione, da qui alla fine della lettura ad
alta voce, per indovinare il titolo, da scrivere su un biglietto con la data e il nome del ragazzo, o avvicinarsi ad esso quanto più
possibile. .
Alcuni hanno depositato i
propri bigliettini già questa mattina: altri, ne sono certa, aspetteranno la parola fine. E anche questo la dice lunga sulle
diverse personalità.
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