mercoledì 25 ottobre 2017

Poteri belli, e buoni. Come delle magie.




Penso spesso al grande potere – e alle enormi responsabilità – degli insegnanti. 
Spesso il peso della responsabilità prende il sopravvento sulla bellezza del potere. 
Ci sono poteri belli, e buoni. Come delle magie.
Uno è la lettura ad alta voce.
È il mio potere. Ci credo fortemente. I fatti lo dimostrano, e ne dimostrano la forza.


Da qualche settimana leggo in classe Il maestro nuovo, di Rob Buyea, Rizzoli.


Non è una nuova uscita, tanto che l’ho già letto ai miei alunni di quinta del ciclo precedente.
Ma è sempre perfetto per parlare di punti di vista, stereotipi, pregiudizi, responsabilità individuale e collettiva.

Ieri ne ho terminato la lettura in una classe. E ho detto ai ragazzi che avrebbero avuto 20 minuti per scrivere, del libro e della lettura, ciò che volevano. I minuti sono poi diventati 25, e infine 30. Qualcuno avrebbe voluto continuare. Tutti i testi sono stati scritti di getto, senza traccia, senza prima copia.
Lo so, ci sono ancora degli errori ortografici. E la sintassi non è sempre perfetta. Ma molti non sono riusciti neppure a rileggere, tanto meno a correggere. Io, intanto, ho sbirciato e fotografato. Ne valeva la pena.






























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