4 febbraio 2014
Per presentare la consonante M ai miei bambini, poter regalare
loro la lettura e la visione delle splendide immagini di “Nel paese dei mostri
selvaggi”, il mio albo preferito di sempre
Come
non immedesimarsi in Max, che, travestito da lupo, ne combina di tutti i
colori, minacciando addirittura di sbranare la mamma, per finire dritto in camera
sua, senza cena?
Ma ecco che in quella stessa camera cresce una foresta sempre più fitta, e si forma persino un mare, che porta Max fin nel paese dei mostri selvaggi; ed essi "ruggirono terribilmente, digrignarono terribilmente i denti, rotearono tremendamente gli occhi e mostrarono gli artigli orrendi..", per poi proclamare che "... lui era il più mostro selvaggio di tutti"...
Ma ecco che in quella stessa camera cresce una foresta sempre più fitta, e si forma persino un mare, che porta Max fin nel paese dei mostri selvaggi; ed essi "ruggirono terribilmente, digrignarono terribilmente i denti, rotearono tremendamente gli occhi e mostrarono gli artigli orrendi..", per poi proclamare che "... lui era il più mostro selvaggio di tutti"...
Ma cosa succederà quando Max comincerà a sentire un "buon profumo che viene da lontano"? Riuscirà a resistere alla nostalgia di casa? E cosa troverà ad aspettarlo?
Come incomincia:
“Quella sera Max si mise il costume da lupo e ne combinò di tutti i colori e anche peggio.
La mamma gli gridò: -MOSTRO SELVAGGIO!- e lui le rispose: - E IO TI SBRANO-.
Così fu mandato a letto senza cena.”
SENDAK M., Nel
paese dei mostri selvaggi, Babalibri Milano1999
I mostri selvaggi di
Sendak sono davvero splendidi: dietro corna arcuate, artigli affilatissimi e
denti appuntiti, si svelano sorrisi ed espressioni tenere e buffe, che
impediscono di provarne paura. E allora, un mostro ad ogni bambino, e via, all’opera
per produrre la propria personalissima tavola del nuovo “Nel paese dei mostri
selvaggi” (o sarebbe meglio scrivere “nostri selvaggi”, come ha fatto ieri una bambina?)…
7 marzo 2014
Per festeggiare il carnevale a scuola abbiamo organizzato una
lettura animata, in cui Biagio si è materializzato in becco e piume, per la gioia dei più piccoli.
I
bambini hanno interpretato i pulcini scrittori, portatori di frutta, assonnati
o saltellanti sui letti, mescodellatori o slurpatori. Tutto sotto l'abile
conduzione di Biagio, che ha impastato uova, farina e zucchero fino a
realizzare una magnifica torta (per il castello incredelizioso mancano ancora
alcuni dettagli).
Mancano dieci giorni al compleanno
di Violetta Candita e i suoi amici pulcini, sotto la supervisione di Biagio, il
pulcino mascherato, decidono di festeggiarla costruendo un castello
incredelizioso.
I pulcini vanno a prendere tutti gli
ingredienti necessari per preparare il miglior castello di compleanno. Gli
invitati che partecipano alla festa sono numerosissimi e vi ritroviamo
moltissimi personaggi dei libri o dei fumetti per bambini: da Max e i suoi
mostri selvaggi a Peter Pan, da Tom & Jerry a Babar, da Dragon Ball a Betty
Boop…La festa è riuscitissima e dura tanto da perdere il conto dei
giorni…
Come incomincia:
"E' l'ora della sveglia drindrin. Biagio, il pulcino mascherato, sveglia tutti gli altri pulcini. Hanno solo dieci giorni per preparare la festa di compleanno di Violetta Candita. Non un giorno né un minuto di più.
Oggi, per l'appunto, è il primo
giorno. Dopo di che resteranno solo nove giorni. Tutte le mattine i pulcini si
alzano nello stesso modo, saltando il più in alto possibile sui letti.
Violetta Candita è la migliore amica dei pulcini e ogni pulcino è il suo miglior amico. Per la sua festa costruiranno il più incredelizioso dei castelli. Sarà una grande sorpresa.”
Violetta Candita è la migliore amica dei pulcini e ogni pulcino è il suo miglior amico. Per la sua festa costruiranno il più incredelizioso dei castelli. Sarà una grande sorpresa.”
PONTI C., Biagio e il
castello di compleanno, Babalibri
Sarà
il formato (grande, impegnativo), sarà l’assoluta genialità dell’autore (Claude
Ponti), sarà che era uno dei preferiti della mia piccola, ormai tredicenne.
Sarà che ci abbiamo passato interi pomeriggi a cercare il pulcino con la testa
nel fungo (c’è sempre, in ogni doppia pagina, provare per credere), Biagio,
Pirolite e Loripeti.
Sarà
che riconoscere almeno alcuni degli invitati alla festa di compleanno di Violetta
Candita è un'attività estremamente impegnativa, sarà la pienezza avvolgente
delle illustrazioni…ma di un libro così, non si può proprio fare a meno!
1 aprile 2014
Achille, un piccolo coccodrillo, non vuol più mangiare né banane, né salsicce lunghe come un camion, né
un’enorme, deliziosa torta al cioccolato. Tutto ciò che desidera mangiare è
soltanto un bambino.
L’occasione si presenta sulla riva del fiume, dove una
bambina imprudente sembra aspettare proprio lui.
Come incomincia:
“Ogni mattina, mamma Coccodrillo porta ad Achille delle ottime banane per la sua
prima colazione e ogni mattina si meraviglia: -Come sei grande, figlio mio,
come sei bello e che bei denti hai!
-E’ vero! – pensa Achille.
Una mattina, però, Achille si rifiuta di mangiare. Mamma Coccodrillo si preoccupa e
insiste: -Sei sicuro? Non vuoi una dolce, gustosa banana?
-No grazie, mamma-, risponde Achille. –Oggi mangerei volentieri un bambino.
DONNIO S. – DE MONFREID D., Mangerei volentieri un
bambino, Babalibri
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