mercoledì 4 settembre 2013

Z come ZENTANGLE ( o, meglio, scarabocchi Zen)

Apro una parentesi, in questa lunga carrellata di libri e poesie: fra pochi giorni comincia la scuola ed io sono molto in difficoltà. Se da una parte detesto le fotocopie http://topipittori.blogspot.it/search/label/Antonella%20Capetti e tutti gli esercizi di pregrafismo (non ricordo bene, ma credo fosse Munari a dire che la parola pregrafismo, in sé, non ha significato: non si pre-scrive, così come non si pre-mangia o non si pre-gioca. Si scrive, si mangia, si gioca, si vive, senza PRE), dall’altra so bene che un certo esercizio è necessario ad acquisire quella coordinazione oculo-manuale, quelle abilità grafiche tanto importanti ad un corretto apprendimento delle tecniche di scrittura.

E allora cosa faccio? Devo trovare un modo diverso perché i bambini si esercitino, possibilmente divertendosi e realizzando prodotti personali ed esteticamente gradevoli.

È qui che mi viene in aiuto lo zentangle, che ho conosciuto grazie all’interessantissimo blog http://scarabocchizen.blogspot.it/ di Tina Festa: attraverso la tecnica degli scarabocchi Zen posso trasformare i pedissequi esercizi di pregrafismo (realizzati solitamente su anonime fotocopie) in divertenti e stimolanti progetti d’arte, per mezzo dei quali tutti i bambini producano opere simili per indicazioni ma diverse nelle realizzazioni pratiche.
Si possono dividere i fogli F4 da disegno in 4 o 6 spazi (o ritagliarne dei quadrati più piccoli), e chiedere ad ogni bambino di decorare ognuno secondo le indicazioni dell'insegnante; si possono trasformare i bambini stessi in insegnanti, facendoli uscire alla lavagna per suggerire ai compagni come decorare uno spazio; si possono esporre in bella mostra tutte le opere realizzate, utilizzandole per abbellire gli spazi... 
Guardate cosa sono stati in grado di realizzare, sicuramente sotto la guida di un'abile insegnante, i bambini di una scuola dell'infanzia:



E allora, perché non provarci?





work in progress...




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