Per realizzare questa
attività ho chiesto ai bambini di copiare dalla lavagna il titolo
Il gusto si
educa
e di dirmi
quale fosse, secondo loro, la parola più difficile da spiegare. Non poteva
certo essere gusto, un tema su cui hanno lavorato a lungo lo scorso anno in
scienze, quindi la scelta è caduta su “educa”. Ho chiesto se conoscessero
parole che le somigliassero: educato, supereducato, educatissimo, educazione,
educatore, educatrice. Ho cercato di spiegare che educare significa anche creare una
consuetudine, un’abitudine, che è necessario imparare, e che quindi il gusto si
educa assaggiando.
Da qui alla realizzazione
di un breve testo guidato il passo è stato brevissimo: una lunga parte comune
per tutti, da completare con i cibi che, assaggiando, ognuno ha scoperto piacevoli
al gusto, e quelli che ora ci piacerebbe imparare a mangiare.
Mi è sembrata una
bella sfida, di cui, fra qualche tempo, vi racconterò i risultati.
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