Ed io questa mattina non
vedo l’ora di scoprire con i miei ragazzi cosa succede a Piera, la madre di
Mino Milani, autore del primo racconto:
Che notte è questa!
AA. VV., Einaudi Ragazzi. illustrazioni di Gaia Stella
Dal sito della casa
editrice:
Natale
è una parola che non lascia indifferenti. Tutti ne hanno un’esperienza diversa.
C’è chi lo celebra con solennità. Chi lo trova una scusa ideale per tuffarsi
nei dolci. Chi ne approfitta per accumulare regali. Chi fa solo l’albero. Chi
lo vorrebbe migliore rispetto all’anno passato. Chi rimpiange quelli
dell’infanzia. Chi preferirebbe fare finta che non esistesse. Ma esiste davvero
lo spirito del Natale? Questa cosa senza tempo, unica e universale,
difficilissima da definire, che profuma di abete e tintinna di voci di bambini,
e che gli adulti soffiano via sbuffando, per poi sbirciarla da dietro le spalle
quando pensano che nessuno li veda? Melenso, nostalgico, squillante,
malinconico, da pelle d’oca… che cos’è, in definitiva, il Natale? Per cercare
di scoprirlo sono stati chiamati a cimentarsi nell’impresa otto autori italiani
per ragazzi appartenenti a generazioni diverse, ciascuno con la sua visione, il
suo modo di immaginare e tradurre in parole il mondo. Chi meglio di loro,
infatti, che possiedono quel terzo occhio dalla vista acutissima, spalancato
tra il cuore e la testa, può cogliere e osservare ciò che normalmente non si
vede neppure? Ecco, quindi, che l’Editore li ha sfidati a catturare il Natale,
e ne sono nati questi otto racconti brevi, così meravigliosamente diversi uno
dall’altro anche se accomunati da quell’unico giorno, sempre uguale e sempre
nuovo. E il racconto è il genere che si presta di più per fissare la preda
sulla pagina, perché è simile a una finestrella, come quelle che si aprono ogni
giorno nei calendari dell’Avvento, da cui il lettore può affacciarsi a guardare
nel bel mezzo del Natale e, magari, anche caderci dentro.
Nessun commento:
Posta un commento