Quando mi fermo a
rifletterci, mi dico sempre che internet, e i social, non hanno cambiato tanto
il (mio) modo di fare scuola – certo, ci sono colleghi che invece con le nuove tecnologie
lavorano benissimo – quanto, piuttosto, la possibilità di condividere attività,
riflessioni, dubbi, stili: perché è senza dubbio questo che fa la differenza,
nel mio approccio alla didattica degli ultimi anni.
Così, un’attività tutto
sommato semplice e davvero fattibile da chiunque, a cui però, negli anni non
avevo mai pensato, si è dimostrata estremamente efficace e significativa per
tutti, grazie alla corrispondenza privata e pubblica dei mesi scorsi con Alice
Mingardi.
Ci siamo incontrate per la
prima volta all’incontro organizzato da Alessandra Falconi per il Centro Studi Alberto
Manzi a novembre, a Bologna. Di nuovo, e con gioia, ci siamo casualmente incrociate,
sempre a Bologna, in Fiera a marzo.
Qualche mese fa, Alice mi ha
inviato alcune immagini di un’attività realizzata con i suoi alunni in prima, anche
a seguito della lettura di un volume di Lucia Maria Collerone, Le
parole ai bambini, Il Melograno editore.
Quelle fotografie, e quel che
Alice mi scriveva, mi hanno profondamente colpito: si poteva fare, e,
soprattutto, si poteva fare utilizzando davvero i cinque sensi, il corpo, il
movimento, l’esperienza, oltre alla lettura e agli amati albi.
Così, a inizio scuola, dopo
aver incontrato diversi personaggi, e diversi libri, che ci hanno accompagnato
nella scoperta della vocale A, abbiamo scelto insieme la tecnica dell’acquerello
e i colori azzurro e arancione per colorarla, e identificarla.
Ieri, quando si è trattato
di trovare qualcosa per riempire la nostra E, la risposta è stata ancor più
facile, e immediata: l’erba del giardino. Così, con l’aiuto di tre validissime
assistenti più grandi, siamo usciti e ognuno ha potuto cogliere e incollare l’erba
necessaria a realizzare la nostra seconda vocale.
Del tempo buono, pieno, a
misura di bambina e bambino; del tempo occupato a imparare anche fuori dal
banco e dall’aula.
Si può fare, ed è più facile
di quanto sembri.
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