lunedì 8 ottobre 2018

Piccola Biblioteca Portatile (nel prato)

Quanti libri abbiamo letto in classe dall’inizio della scuola fino ad ora?
Un po’.
Però, fino a venerdì scorso, avevo letto solo io, ad alta voce, alle bambine e ai bambini.
E, invece, nella lettura conta anche essere protagonisti.
Così, lo scorso venerdì pomeriggio ho portato le bambine, i bambini e buona parte dei libri letti (due erano rimasti a casa) in giardino.
Ho posato i libri sull’erba, e ci siamo seduti intorno.



Poi ho chiesto al primo bambino di scegliere il libro che avrebbe voluto leggere, e a chi desiderava lo stesso libro di accompagnarlo in un posto quieto dove sedersi.
Via via, quasi tutti i libri hanno trovato i loro lettori, ed è iniziato, per loro, un tempo privilegiato. Un tempo all’aperto, fin quando la stagione ce lo concederà; un tempo condiviso, in due, tre, con un libro; un tempo in cui non conta saper già leggere, perché forse, a volte, è meglio guardare le figure, ricordare o divertirsi a inventare storie.











Abbiamo iniziato a leggere il libro di Boris e Amos e ci divertivamo tanto a inventarlo, qualche volta
Ci siamo divertite a leggere il libro… del bambino e la bambina, che la bambina non vuole andare a scuola. Dopo ci siamo divertite a scambiare il libro
Quando abbiamo letto Alfredo Quasitutto ci siamo divertiti perché non trovavamo più le formiche andate fuori dal formicaio
Poi non sappiamo leggere, ma lei sapeva il colore dei corni per ogni giorno
Ci siamo divertiti a inventare le parole


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