Io non so bene cosa ci
voglia perché un libro sia considerato un “classico” della letteratura: forse è
necessario che siano passati diversi anni dalla sua pubblicazione, e che sappia
parlare ai lettori di ogni generazione con la stessa, identica forza.
Sono pronta perciò a
scommettere che questi libri diverranno dei classici: ho la sensazione che per ora
siano poco conosciuti, che gli adulti che si occupano di letteratura per l’infanzia
non ne abbiano colto appieno il valore, che non siano stati proposti ai bambini
con l’entusiasmo e la passione che meritano.
Lupo Sabbioso – L’incontro - L'amico
di Asa Lind, Boheme Press
Ogni volta che li rileggo,
ho la sensazione di trovarmi di fronte a un capolavoro: temi immensi e
quotidiani, grandi, grandissime domande e risposte così surreali da essere le
uniche vere e possibili.
Un lupo di sabbia dorata e
una bambina curiosa che fa tante domande. Sono questi i protagonisti di
un’amicizia straordinaria ed esclusiva che nasce in riva al mare, dove la
bambina vive con i genitori, e si consolida in un rapporto leale fatto di
giochi, di sogni, di aspettative, di domande. Sorretta dalla saggezza e dall’ironia di Lupo
Sabbioso, la bambina vince le sue paure, supera le sue incertezze e affronta
con coraggio le difficoltà del crescere.
Come incomincia:
“Un
animale particolarmente raro
Zackarina
abitava in una casa sul mare, insieme alla sua mamma e al suo papà. La casa era
piccola ma il mare era grande, e nel mare si poteva fare il bagno, almeno d’estate.
Adesso era estate, c’era il sole e faceva caldo, e Zackarina voleva fare il
bagno. Ma c'era un problema: non aveva il permesso di farlo da sola, e il papà
non aveva voglia di scendere in spiaggia con lei.
-Adesso
non ho tempo,- disse. –Devo leggere il giornale-. E si stese sull’amaca con un
grande giornale frusciante, tanto grande che praticamente lo nascondeva tutto,
come una coperta. Spuntavano solo i piedi. Dei piedi particolarmente
antipatici, pensò Zackarina. Noiosi piedi di papà che non volevano andare a
fare il bagno.”
Poche, pochissime righe, e
già siamo completamente immersi nel mondo di Zackarina. Il mare, la spiaggia,
mamma e papà. Un papà che non vuole che la figlia faccia il bagno da sola, ma
che non ha voglia di scendere in spiaggia con lei.
Un papà, scopriremo,
stregato dalle letterine nere del giornale. È questa la prima risposta che Lupo
Sabbioso regala alla sua nuova amica: “Sì,
ipnotizzato, praticamente, - confermò Lupo Sabbioso. –I suoi occhi si sono come
incollati al giornale, a quelle letterine nere, e adesso non riesce più a
staccarli.”
Ma Lupo Sabbioso, oltre a
conoscere le risposte, è in grado anche di trovare le soluzioni più semplici ai
problemi più complicati: una rincorsa, una turbinante tempesta di sabbia e via,
le pagine di giornale volano verso il mare, come grandi uccelli. Il papà cade
dall’amaca, batte il sedere per terra e pensa: un lupo?! Così, convinto di aver
preso un colpo di sole, scopre con urgenza di aver proprio bisogno di fare il
bagno.
Quante volte siamo noi,
quegli adulti stregati da mille altre incombenze, interessi, doveri, che non
sono i pensieri dei bambini?
E loro, i bambini, da cosa sono stregati?
In questi post alcune riflessioni dei bambini dopo aver fatto conoscenza con Lupo Sabbioso e Zackarina.
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