Immaginate
che un mostro si stia leccando i baffi e stia uscendo proprio in questo istante
dalla sua tana per venire a cercarvi armato di forchetta e coltello (e un po’
di ketchup, da qualche parte)…
E
se essere mangiati dal mostro non fosse la cosa peggiore che potrebbe
capitarvi?
Come
incomincia:
“Ti sei mai chiesto se da
qualche parte, non troppo lontano, forse esistono…
I MOSTRI?Perché, se per caso i mostri esistono…
..non credi che questo mostro forse si sta leccando i baffi e sta pensando…A TE?
E se questo mostro sta davvero pensando a te forse sta pensando a te perché vuole MANGIARTI?
Spero di no. Perché sta venendo a cercarti…PROPRIO ADESSO!”
VERE
E., Il mostro della buonanotte, Gribaudo
Non
tutti i mostri sono animati da cattive intenzioni. Questo per esempio ama
prendersi cura del suo giardino e leggere un buon libro.
Un
giorno, però, all’improvviso si sente molto, molto solo. Chissà se al termine
del suo lunghissimo viaggio riuscirà a trovare qualcuno che gli sia amico…
Come
incomincia:
“I mostri sono molto rari.
In pochi ne hanno sentito parlare.
I mostri sono così rari
che ce n’è soltanto uno per ogni paese del mondo…e non si conoscono nemmeno tra
loro.Sono creature molto tranquille, che vivono tutte sole in cima alle montagne o nascoste in mezzo ai boschi. Ciò che amano fare di più è prendersi cura dei loro giardini rigogliosi…
bere tè caldo…
leggere un buon libro…
passeggiare sotto la neve…
stare sotto la pioggia…
preparare torte…
e, naturalmente,
mangiarsele.”
JUDGE
C., Il mostro che si sentiva solo, Isbn
Edizioni
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