Tempo di valutazioni,
schede, colloqui. E come si fa a valutare, se prima non si è verificato?
Sono davvero convinta che
ci siano molti modi per favorire l’apprendimento di un bambino: uno di quelli
in cui credo maggiormente è sicuramente l’apprendimento cooperativo. Detesto la
competizione fra compagni, la ricerca ossessiva di essere sempre più bravi, e
di dimostrarlo a se stessi e agli altri. Non sopporto l’idea che già a questa
età un bambino possa anche solo pensare di valere meno di un altro solo perché ha
preso un voto più basso.
Ai bambini piace tanto
lavorare a coppie, specie se possono farlo con gli amici del cuore: è un
momento importante, anche se genera spesso notevole confusione (non si può
certo chiedere di lavorare in silenzio, e 12 o 14 coppie i cui componenti
discutano tra loro producono spesso un notevole caos). Però è davvero pieno di
significato vedere i frutti di questo lavoro, in termini di collaborazione,
aiuto, sostegno.
Prima, come sempre, abbiamo
pensato e scritto insieme alcune parole che iniziassero o contenessero la
consonante indicata, in questo caso la F
poi
abbiamo prodotto collettivamente alcune frasi d’esempio
Infine, la maestra ha
formato le coppie (come diceva lo zio di Spidermen “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”) che hanno
lavorato insieme per 30 minuti, producendo frasi originali e ricche (in alcune
si sente fortissima l’eco del precedente lavoro con le rime).
E, per concludere in
bellezza, poteva forse mancare il dettato? J
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