lunedì 16 giugno 2014

La palla innamorata



In questi giorni pervasi dall’atmosfera dei Mondiali, come non dedicare un libro sul calcio ai miei bambini? Tra loro, come accade in ogni ciclo scolastico, ci sono grandi appassionati, che vivrebbero tutte le ore del giorno con un pallone tra i piedi. E allora, ecco 


 La palla innamorata



del grande scrittore brasiliano Jorge Amado (come dimenticare Dona Flor e i suoi due mariti o Gabriella, garofano e cannella?) e pubblicata per la prima volta quasi vent’anni fa da Mondadori nella collana Junior -8.



Buca-Reti è la palla più amata del Brasile, celebre per i suoi fantastici gol a effetto, a foglia morta, a palombella: una campionessa, insomma, che non manca mai di infilare la porta. Go-Gol, invece, è il portiere più fischiato di tutto il Brasile, un vero brocco che non ne azzecca una. Ed ecco che, un giorno, il povero Go-Gol diventa un asso, ovvero l’infallibile Piglia-Tutto, il migliore in campo… Ma come è successo? Semplice: la palla Buca-Reti si è innamorata di lui, e il modo più semplice di finire tra le braccia del bel portiere è quello di…farsi parare! Peccato che questo amore clandestino sia destinato, come tutte le grandi passioni, a creare un bel po’ di problemi…

Come incomincia:

“Racconto, per chi la vuol sentire, la storia della palla Buca-Reti e del portiere Go-Gol detto anche Paperella, una storia giusta giusta, corta e matta come la vita.
Il destino dei palloni da calcio è fare gol e la palla Buca-Reti, come dice il suo nome, era la massima autorità in materia per la qualità e il numero delle reti segnate.
Gol olimpici, a effetto, a foglia morta, di rapina, di bicicletta, a palombella…tutti, comunque, di impareggiabile fattura.
Per questo motivo divenne famosa e fu acclamata come la Sfera Magica, la Bomba Geniale, l’Invincibile e il Cerchio del Diavolo dai radiocronisti che impazzivano davanti al microfono quando la vedevano tagliare il campo, di passaggio in passaggio, di finta in finta, per segnare un’altra rete sensazionale.
Buca-reti era il terrore dei portieri, la passione delle punte e dei registi, la beniamina dei tifosi, nata per insaccarsi in porta e baciare allegramente la rete, scatenando l’urlo di guerra e l’entusiasmo delle curve.”

AMADO J., La palla innamorata, Mondadori

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